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Giovedì, 28 Marzo 2024
Film al Cinema Bari

Pupi Avati torna all’horror: 'Il Signor Diavolo' premiato al Bif&st di Bari

Il regista bolognese e il fratello produttore premiati per il soggetto della pellicola. Tanti i progetti per il futuro: dal film sulla famiglia di Sgarbi alla biografia di Dante Alighieri

Pupi e Antonio Avanti hanno ricevuto proprio ieri sera il premio "Tonino Guerra" per il miglior soggetto originale per il film Il Signor Diavolo al Bif&st, il Bari international film festival. Una manifestazione giunta alla sua XI edizione che si tiene in splendide location del capoluogo pugliese dal 22 al 30 agosto.

Il Signor Diavolo racconta la storia dell’agghiacciante omicidio di un adolescente. La vicenda è ambientata nel nord-est d’Italia nell’autunno del 1962. Un horror in piena regola che vuole raccontare il male, non solo inteso in senso religioso, come demonio che si impossessa di un innocente, ma il male che serpeggia in ciascuno di noi, nelle decisioni dei potenti a scapito dei meno fortunati, nei piccoli gesti quotidiani.

Il film sceneggiato da Pupi Antonio e Tommaso Avati, vede protagonisti Gabriele Lo Giudice, Chiara Caselli, Gianni Cavina, Chiara Sani.

Pupi Avati torna alle ambientazioni horror dei suoi esordi (il primissimo Balsamus, l’uono di Satana, 1968 o Thomas e gli indemoniati, 1970) e dei capolavori del brivido come “La Casa dalle finestre che ridono” (1976) e “Zeder” (1983): dunque atmosfere gotiche insinuate nella provincia italiana di qualche decennio fa, tra superstizione e meticolose indagini.

Un film sulla famiglia Sgarbi

Mentre raccolgono i primi riconoscimenti per “Il Signor Diavolo” la famiglia Avati, porta avanti altri progetti: sono infatti in corso le riprese di “Lei mi parla ancora” il film che Pupi Avanti sta girando sul lungo e romantico matrimonio di Nino Sgarbi e Rina Cavallini, genitori di Vittorio ed Elisabetta Sgarbi. Una storia d’amore che dura da oltre 65 anni e prosegue nonostante la scomparsa di Rina, il tenero racconto di un uomo che sopravvive all’amata e deve continuare a vivere senza di lei. Il progetto è nato dopo la lettura dell’omonimo libro di Nino Sgarbi, oggi ultra novantenne. Nei panni di Nino e Rina ci saranno Renato Pozzetto e Stefania Sandrelli.

Tanti i progetti per il futuro

Vulcanici i fratelli Avati che passano da un progetto all'altro: mentre proseguono le riprese di “Lei mi parla ancora” già pensano al lavoro successivo una biografia di Dante Alighieri raccontata da Boccaccio, interpretato da Sergio Castellitto. Un’idea che ronzava nelle menti dei due fratelli bolognesi da quasi vent’anni e che finalmente vedrà la luce.

Due fratelli: una vita per il Cinema

Questa attività incessante è un messaggio forte e di speranza per il cinema italiano e un incoraggiamento per le nuove leve a lavorare con passione per rivitalizzare il Cinema, riportando in sala il pubblico, permettendogli di vivere quella magica esperienza che i canali digitali e il web non possono ricreare. Pupi Avanti, classe 1938, e Antonio (1946) da decenni e con circa 40 pellicole alle spalle portano alta la bandiera della cinematografia italiana spaziando tra i generi raccontando la vita, l’Uomo e sé stessi e continuando a raccogliere premi e successi.

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