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Venerdì, 19 Aprile 2024

Marianna Ciarlante

Giornalista

E se le emozioni si potessero iniettare? Netflix lo immagina con Spiderhead

Si può iniettare l'amore? E la rabbia? Si può spingere una persona a fare qualcosa contro i suoi valori? Si può provocare volontariamente il riso anche in situazioni spiacevoli? E come sarebbe la vita se ci fossero dei farmaci in graddo di manipolare ciò che proviamo nel bene o nel male? Sono queste le domande che Netflix si pone nel suo nuovo thriller distopico Spiderhead, un racconto futuristico fatto di giochi mentali al limite della morale, una storia che osa oltrepassare il "politicamente corretto" e che si mostra anche scomoda per provocare lo spettatore a riflettere su temi non poi così lontani dalla realtà. 

Quali sono le conseguenze del libero arbitrio? Dove porta la totale libertà nell'uomo e quali, invece, potrebbero essere i suoi rischi? Netflix prova a ragionare e far ragionare su un tema universale immaginando un futuro dove, per decidere cosa provare, basta iniettare dei sieri nel proprio organismo e lo fa con un esperimento sociale svolto su persone che, del loro libero arbitrio, hanno fatto la rovina della propria vita: gli assassini. 

Chris Hemsworth interpreta il protagonista di questa intrigante storia, Steve, un uomo ambizioso che sceglie di manipolare la mente e le emozioni umane su un gruppo di carcerati la cui vita è già stata distrutta dalle loro mani. E, così, prova a vedere se l'amore può essere provocato e manipolato con un farmaco, così come le paure, la rabbia o la stessa coscienza. Vedere sullo schermo le reazioni del personaggi ai diversi stimoli mentali spinge da un lato a riflettere su quanto davvero le proprie scelte siano determinate dalla proprie coscienze e non dai condizionamenti esterni che le bombardano e, inoltre, mette un certo senso di inquietudine perché un futuro di questo genere, per quanto distopico, potrebbe essere possibile e anche meno lontano di quello che si pensa. 

Il film, di per sé, è piacevole e molto interessante. Sicuramente parte da un'ottima idea. La resa, forse, pecca di superficialità in alcuni punti ed eccessiva velocità di racconto ma nel complesso, Spiderhead, è un film scorrevole e, pur lasciando sensazioni contrastanti nel suo finale, è un ottimo stimolo a porsi delle domande e provare a pensare a quale potrebbe essere il futuro dell'umanità.

Consigliato? Sicuramente. Meraviglioso? No, ma alla fine, non tutto può essere sempre perfetto e va bene anche così. 

Voto: 7-

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