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Venerdì, 29 Marzo 2024
Film al Cinema

Tre di troppo, Fabio De Luigi e Virginia Raffaele genitori all’improvviso

Esce in sala il 1 gennaio distribuito da Warner Bros. il secondo film diretto dall’attore romagnolo che ne è anche protagonista

Una coppia convintamente child-free e che mal sopporta anche la genitorialità degli amici, a causa di un sortilegio si ritrova a vestire i panni che mai avrebbe immaginato né voluto: quelli di mamma e papà. Il secondo lungometraggio diretto da Fabio De Luigi è una commedia per tutta la famiglia in uscita a Capodanno. A interpretare i protagonisti della storia sono lo stesso regista nella parte di Marco e Virginia Raffaele nella parte della sua compagna Giulia. Nel cast, tra gli altri, anche Barbara Chichiarelli (Anna),  Renato Marchetti (Carlo) e i piccoli Valerio Marzi (Simeone), Greta Stanchi (Sofia) e Francesco Quezada (Max)

Tre di troppo: la trama 

Giulia e Marco sono una coppia di lungo corso. La loro vita scorre tranquilla e soddisfacente tra il lavoro, l’amore e le tante passioni che alimentano la loro complicità. Insomma, stanno bene e si godono come possono la vita, al contrario della maggior parte dei loro amici che hanno messo su famiglia e sono, ai loro occhi, totalmente assorbiti dall’impegno di crescere dei figli, tanto da non dedicarsi ormai a nient’altro. 
Giulia e Marco guardano questi amici con occhio a volte critico, a volte cinico, a volte pietoso, ma mai comprensivo. Quando litigano per questo motivo per l’ennesima volta con la loro amica Anna, madre di due bambine, lei gli lancia contro una sorta di maledizione, augurandosi che i due capiscano presto davvero com’è vivere nei panni di chi è genitore. E’ così che, al risveglio del mattino dopo lo scontro, Marco e Giulia si rendono conto lentamente, ma inesorabilmente, di essere diversi: meno glamour e molto più ‘sgualciti’, meno dinamici e molto più stressati. E non solo, perché si rendono presto conto anche di avere degli incredibili ‘coinquilini’. In casa infatti si sono materializzati tre ragazzini di 10, 9 e 6 anni che sostengono di essere i loro figli e si comportano come tali! 

Da quel momento Giulia e Marco avranno un unico obiettivo: trovare il modo di uscire da quell’incantesimo e riappropriarsi della loro vita precedente, ma nel frattempo la presenza dei tre ‘intrusi’ si trasformerà in un vero tsunami nelle loro esistenze.

Tre di troppo: Fabio De Luigi esplora la scelta della genitorialità in una commedia per tutta la famiglia

Giulia e Marco sono liberi e quindi felici, e da un giorno all’altro, anzi dalla sera al mattino, piombano nel loro incubo peggiore: una vita condizionata, rallentata, imbrigliata, scolorita dalla presenza non di uno ma di ben tre ragazzini! Come reagiranno alla rivoluzione che rappresenta la presenza di un figlio nella vita dei genitori? Cosa scopriranno che non avrebbero mai immaginato facendo questa esperienza totalizzante che fino ad ora si sono limitati a guardare ( e a giudicare) dal di fuori?

Le premesse di Tre di troppo sono semplici ma intriganti, e danno modo di esplorare, attraverso una commedia adatta a tutta la famiglia, il tema della genitorialità e quello ancor più complesso della scelta di fare o non fare figli.

L’approccio di De Luigi, che nella vita è padre di due bambini, vuole essere il più possibile bipartisan e ci riesce abbastanza bene, mantenendo un equilibrio che si concretizza nell’uso dell’ironia e della satira sociale sia quando si segue la vicenda principale di Marco e Giulia, sottolineando le loro ossessioni da coppia libera e dedita ai piaceri e alle comodità, sia quando si mettono in scena certe esasperazioni tipiche dei genitori di questa epoca, totalmente votati all’ansia e all’accudimento dei propri pargoli, in un modo del tutto sconosciuto alle precedenti generazioni.

La coppia di protagonisti è ben assortita e visibilmente affiatata. Virginia Raffaele, a cui viene cucito addosso per la prima volta un ruolo principale in un film se la cava con gran disinvoltura ed è una Giulia capace di passare credibilmente dal cinismo dell’inizio all’empatia della fine della storia.

Tre di troppo è una commedia che parla di famiglia, ma che può piacere a un pubblico di tutte le età e che trova il modo di affrontare con leggerezza ed equilibrio temi attuali e universali,  con il merito ulteriore di sforzarsi di raccontarli attraverso una narrazione non stucchevole, come invece spesso accade.

Voto: 7

3diTroppo FINALE

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