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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Will Smith via da Netflix e Sony, Muccino racconta l'aneddoto privato e commenta: "Ha polverizzato tutto"

Il regista torna sui social per esprimersi sulle conseguenze di quanto accaduto all'attore dopo lo schiaffo a Chris Rock

Non sembra affatto conclusa la vicenda partita con lo schiaffo in piena faccia tirato da Will Smith a Charles Rock durante la cerimonia degli Oscar. Le dimissioni dall'Academy da parte dell'attore sono state solo una delle conseguenze del gesto che adesso potrebbe costargli i prossimi progetti di alto profilo, a partire da Netflix che avrebbe frenato il film Fast and Loose in cui era stato ingaggiato come protagonista. Anche il dramma sulla schiavitù Emancipation che Apple + ha comprato per 120 milioni e che sarebbe dovuto uscire quest'anno facendo di Smith un potenziale candidato a un nuovo Oscar non è stato più menzionato: gli studi non hanno fissato una data per la prima e hanno rifiutato di commentare altrimenti. A ciò si aggiunga la Sony che - scrive l'Hollywood Reporter - ha fermato lo sviluppo di Bad Boys 4

Il commento di Gabriele Muccino

Intanto si resta in attesa di capire come e se, anche da un punto legale, potrebbe evolversi la vicenda. In queste ore è tornato a commentare l'accaduto Gabriele Muccino, regista e grande amico dell'attore a cui già poche ore dopo il gesto in mondovisione aveva rivolto le sue parole. 

A corredo della foto che li ritrae insieme sul set di Sette Anime, Muccino ha espresso ancora la sua incredulità sulla reazione di Smith: "Sono giorni che ho un grande malessere. Ho scritto a Will. Lo immagino devastato. E mi sembra ancora impossibile che tutto ciò sia successo veramente, a lui?! A Will?! Non c’è momento in cui non mi chieda come stia. Sotto la gogna del mondo intero". 

"Una vita intera dedicata a diventare una stella del firmamento con rigore, studio, disciplina, serietà, professionalità. E 15 secondi per polverizzare tutto" si legge nel post Instagram: "Perché questo è successo. Ha polverizzato tutto come se avesse avuto un Blackout della ragione. Lui che ragiona sempre così attentamente su tutto. Non ha senso quello che gli è accaduto, però è accaduto, è irreversibile, incancellabile, e lui ne è l’unico responsabile. E io che a Will ho voluto e voglio bene davvero, non riesco a fare pace col fatto che si sia fatto saltare in aria così, senza motivo, con l’Oscar che sapeva, era nell’aria, lo aspettava a distanza di minuti". 

Poi il racconto di una loro conversazione privata, particolarmente significativa in questo momento: "Una volta parlando con lui, io gli dissi che il mio carattere era talmente impulsivo che tendenzialmente avrei potuto iniziare a correre per decidere durante la corsa dove andare. Lui mi disse che ero pazzo. Che lui non poteva far nulla senza pianificare e progettare tutto prima. Mi disse che non si doveva avere un piano B. Perché il piano B ti distrae e deconcentra dal piano A. Mi disse tante cose. Illuminanti, sagge, bizzarre, potenti, colme di sentimento e intelligenza". Infine: "Ti voglio bene Will - Mi dispiace davvero tanto sia andata così. Tanto" ha concluso. 

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