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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Intervista esclusiva a Claudio Cera: da X-Factor al primo album

A tu per tu con Claudio Cera, giovane cantante noto al pubblico per la sua partecipazione a "X-Factor 5". Dopo il talent Claudio non ha mollato e spinto dalla sua determinazione, ma soprattutto dalla grande passione per la musica è arrivato con sacrificio al suo primo album. "Prima di esplodere" racchiude l'anima del cantante ed è interamente dedicato al suo chitarrista Andrea Laici, scomparso tragicamente lo scorso maggio a soli 29 anni

Romano, classe 1986, Claudio Cera dopo l'esperienza a "X-Factor" nel 2011 ha studiato molto e lavorato sodo per produrre il suo primo album, "Prima di esplodere", che verrà presentato a Roma al Circolo degli artisti mercoledì 6 novembre. Un progetto discografico completo: undici canzoni di impianto pop con influenze rock, blues, noise, jazz e persino reggae, che danno vita ad una scaletta varia e versatile come, del resto, è la sua voce. Claudio ci ha parlato del disco, dell'esperienza televisiva e dei suoi prossimi progetti.               
                            

Con il singolo "Mi sei scoppiato dentro al cuore" hai raggiunto un grandissimo successo, confermato poi con i due brani successivi "La mia vertigine" e "Ti muovi come un'onda". Adesso finalmente il primo album "Prima di esplodere" che presenterai il 6 novembre al Circolo degli artisti di Roma. Parlaci di questo disco...
"E' un disco voluto e sudato. Abbiamo lavorato per un anno intero, un anno e mezzo per l'esattezza. Ci siamo chiusi in studio e ci siamo messi sotto a lavorare. Abbiamo cercato di fare un prodotto di musica pop ma con elementi rock che amo molto. Il disco va dal jazz, al blues, fino a tracce di musica elettronica. Insomma siamo riusciti ad amalgamare ed unire più di uno stile musicale. E' stato un album studiato e sono felicissimo di come è venuto fuori. Speriamo che piaccia. E' un salto nel vuoto, come tutto del resto. Incrociamo le dita".

L'album, come hai già detto, arriva dopo un lungo anno di studio e un intenso lavoro in sala di incisione. Quanto Claudio c'è nelle canzoni?
"Il 100% di me. Mi sono raccontato in tutti i brani, ho voluto affrontare diverse tematiche: l'amore vissuto, l'amicizia, l'omosessualità e le discriminazioni. I pezzi a cui tengo di più sono "Sotto questo cielo nero" che affronta la realtà omosessuale e "Prima di esplodere" che mi tocca in particolar modo perchè è stata scritta e arrangiata da Andrea Laici, il mio chitarrista e amico morto lo scorso maggio a 29 anni. Tutto l'album è dedicato a lui".

Due anni fa l'esperienza a "X-Factor". Quanto ha significato nella tua carriera artistica?
"Ha significato molto, anche se quando sono entrato a X-Factor avevo comunque già fatto gavetta nel mondo della musica e anche in quello televisivo. Prima di partecipare non lo avevo mai visto e mi sono ritrovato in un mondo surreale. La possibilità di conoscere ed esibirsi con artisti importanti come Arisa, Morgan, Giorgia e tantissimi altri che ho incontrato in quei mesi, le performance live, gli stilisti che si prendevano cura del tuo look, ancora oggi se ci penso non mi sembra vero. E poi ti da quella visibilità in più che ti permette di farti conoscere prima al pubblico e di lavorare a un tuo progetto futuro".

Avresti preferito vincere X-Factor, o magari un altro talent musicale, per poi trovarti con un disco già pronto e la strada spianata, oppure è stato meglio arrivarci con sacrificio?
"Da concorrente lo avrei voluto vincere e trovarmi con un album pronto, non lo nego, anche se poi penso che la carriera di tanti che hanno vinto è durata poco più di un anno. Ha poco senso così. Con il senno del poi dico che preferisco aver lavorato duro un anno e aver tirato fuori un prodotto superiore. A livello artistico è meglio chiudersi in uno studio e tirare fuori quello che si è. Ho rifiutato anche dei singoli alla Sony all'inizio perchè non mi rispecchiavano. Preferisco un album che mi rappresenti e che sia la mia storia, come questo. Con un talent non è possibile, non hai tempo".

Lo scorso anno ti eri proposto per Sanremo ma sei stato rifiutato. Quest'anno ci riprovi?
"Sì, ho fatto area Sanremo, la canzone era prodotta da Arisa ma è andata male. Quest'anno punto solo alla promozione del disco, andrò in giro a farlo ascoltare. Magari Sanremo 2015..."

Altri progetti in cantiere?
"Ci sono diverse cose ma ancora non sono definite. Progetti anche abbastanza grandi, legati all'album e alla televisione, ma sono come San Tommaso e finchè non credo... Anzi diciamo pure che non parlo per scaramanzia!".

Claudio Cera: da X-Factor al suo primo album

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