Conchita Wurst a Sanremo: “Per me sarebbe bellissimo"
Ospite all’Arena di Massimo Giletti, la drag queen barbuta ha rivelato che calcare il palco dell’Ariston sarebbe per lei una grande soddisfazione e, per sollecitare l’invito da parte del padrone di casa Carlo Canti, è immediatamente partita una campagna sui social network
Diventata famosa per aver vinto all’Eurovision Song Contest 2014 con una voce straordinaria che fa il paio con un aspetto che coniuga la femminilità degli abiti alla mascolinità dei tratti somatici, la drag queen austriaca Conchita Wurst confessa il piacere di poter essere invitata come ospite alla prossima edizione del festival di Sanremo.
"Io ospite al Festival di Sanremo? Sarebbe bellissimo, chissà” ha rivelato la cantante ospite dell'Arena di Massimo Giletti su Rai1, affermando di ritenere la kermesse italiana “bellissima” e che ciò che considera come la cosa più importante nel suo lavoro è il divertimento.
Nella chiacchierata con il conduttore, Conchita Wurst ha affrontato diversi argomenti e ha rivendicato il suo essere orgogliosamente “una donna con la barba” senza escludere la possibilità che il suo aspetto possa cambiare nei prossimi anni e che possa ripresentarsi sulle scene come “qualcosa di diverso” , sebbene al momento la sua natura sia ben rappresentata da quel volto che unisce caratteristiche femminili e maschili.
Nata come ‘Tom’, la Wurst si è detta perfettamente consapevole che la sua forza comunicativa stia proprio nel presentarsi come Conchita e ha ammesso che senza questa sua identità peculiare difficilmente avrebbe attirato l’attenzione sul palco dell’Eurovision Song Contest fino a vincere la competizione.
L’idea della drag queen di calcare il palco dell’Ariston ha incontrato da subito il favore degli utenti dei social network e in contemporanea con l’intervista televisiva è partita l’iniziativa dedicata a Conchita con l’hashtag #ConchitaSanremo2015, finalizzata proprio a spingere il conduttore e direttore artistico Carlo Conti e il direttore di rete Giancarlo Leone ad ospitare l’artista nella prossima edizione del Festival, in una delle serate in onda dal 10 al 14 febbraio.
E chissà se Conti, così attento alle tendenze del momento e ai fenomeni della rete, raccolga questo corale appello.
