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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Gianna Nannini si confessa: "Ho lottato contro tutti quelli che mi dicevano non vali niente"

La nota rocker si lascia andare a confidenze private rivelando momenti dolorosi del suo passato: "Le tappe del successo le paghi tutte. Hai successo, gli altri ti vogliono ammazzare e il tuo compito è saperlo, accettarlo e provare a sopravvivere"

Chi non la conosce, lei è la rocker più famosa d'Italia: Gianna Nannini, nonostante i suo 60 anni, è sempre pronta a cavalcare l'onda del successo. La sua grinta è il suo biglietto da visita ma, in realtà, la cantante ha alle spalle una storia difficile che ha raccontato in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano.

In primis Gianna ha parlato del rapporto complicato con il padre e, in generale, con la famiglia a causa del suo sogno: fare la cantante. Ebbene sì, i genitori speravano che lei tenesse le redini della loro pasticceria ma la voglia di fare la cantante era più forte e, anche se a soli 7 anni fu mandata via da un coro in quanto giudicata stonata, non si fece di certo scoraggiare: "Mi sembrò un' ingiustizia perché già a quell'età mi sembrava di dar corpo al coro, di avere una grana, un timbro, una voce che si sollevava rispetto alle altre".

I suoi esordi artistici, infatti, sono stati tutt'altro che facili: il suo obiettivo era andare in America ma, non volendo chiedere aiuti, Gianna ha puntato solo sulle sue forze e possibilità: "Così mi misi d'impegno a imparare un mestiere. Se fare i ricciarelli in azienda mi avrebbe portato fuori da lì, ero disposta al compromesso. Così ho iniziato, spaccando le uova nell'impasto. Anche 350 di seguito. Persi due dita mentre sperimentavo una nuova ricetta. Con lo choc e il dolore, la voce divenne più roca".

Lei, nonostante tutto, è andata avanti aggrappandosi al suo desiderio nonostante l'avversione dei genitori e le parole poco rassicuranti di addetti al settore come Mario Zanoletti, il direttore artistico della Fonit Cetra, che spese a suo favore parole tutt'altro che tenere: "Cercati un lavoro, ma dimenticati di cantare".

Piano piano però Gianna ha iniziato a raccogliere i primi successi ma, all'eccezionale esperienza artistica, è seguito un momento personale complicato che l'ha portata a fare i conti con un problema di scissione mentale: "Dopo essere andata completamente di fuori e aver rischiato di non tornare più indietro. Conducevo una vita ribaltata e al ribaltamento definitivo forse contribuì Sogno di una notte di estate di Gabriele Salvatores. Interpretavo Titania. Per due mesi lavorai di notte e andai a dormire alle dieci di mattina".

Quando si fa parte del mondo dello spettacolo si è tanto amati quanto criticati, fa parte del gioco, e parole offensive sono piovute su di lei a seguito dell'annuncio della sua gravidanza che l'ha vista dare alla luce Penelope a 54 anni: "In Italia, intorno alla mia gravidanza, l'aria è stata ostile. I religiosi si sono impegnati a rompere i coglioni e le critiche mi hanno fatto male perché mi è parso che ci fosse una totale mancanza di rispetto. Mi entravano in pancia, quelle critiche".

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