James Cameron vuole fare un docufilm sulla Costa Concordia

Chi meglio di James Cameron potrebbe raccontare la storia della tragedia della Costa Concordia?

Dopo aver fatto rivivere al cinema l'affondamento del "Titanic", il regista statunitense ha rivelato al Corriere della Sera di essere interessato a girare un docufilm per il Nation Geographic Channel sui fatti del 13 gennaio 2012, quando la nave da crociera guidata dal comandante Schettino si incagliò al largo dell'isola del Giglio, provocando la morte di 30 persone, e il cui relitto è stato recuperato proprio in questi giorni.

Il docufilm, che dovrebbe essere girato in Messico e secondo alcune indiscrezioni potrebbe vedere la partecipazione di Taylor Swift nei panni di una turista imbarcata sulla Costa Concordia, si concentrerebbe soprattutto sulle storie dei passeggeri della nave da crociera e su quella del comandante Francesco Schettino.

"Adesso sono ancora molto concentrato sul secondo round di 'Avatar', ma ho comunque seguito tutte le fasi del raddrizzamento dell'imbarcazione. Ho il massimo rispetto delle vittime. Mi interessano i fatti, il modo in cui sono potuti accadere", ha dichiarato il regista al Corriere. Cameron non è nuovo a "imprese del genere".

Oltre ad affrontare più volte gli abissi nei suoi film (a partire dal suo primo cortometraggio "Piraña paura" nel 1981 e poi in "Abyss" nel 1989 fino a "Titanic" nel 1997), James Cameron ha una vera e propria passione per il mare e, come dice Wikipedia, possiede anche una flotta privata di sottomarini compatti, piattaforme di esplorazione e robot marini da esplorazione.

Il 26 marzo 2012, sempre per il National Geographic, riuscì a toccare il fondo del Challenger Depp nella Fossa delle Marianne, ossia il punto più pericolo dell'area più profonda della Terra, diventanto così il primo essere umano a raggiungere il solitaria l'abisso a 11mila metri di profondità.