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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'idea dei grillini: "Rai pubblichi i costi dei programmi nei titoli di coda"

La proposta del presidente della Commissione di vigilanza Roberto Fico, dopo la presa di posizione di Grillo sullo stipendio di Fabio Fazio

ROMA - Prima #OccupyRai per dire che "i giornalisti sono maggiordomi" e chiedere spiegazioni sullo stato dell'informazione pubblica, poi le scaramucce con Fabio Fazio sul caso del suo stipendio. Beppe Grillo non le ha mai mandate a dire ai dirigenti della Rai. E oggi c'ha pensato Roberto Fico, presidente M5S della commissione di Vigilanza sulla Rai, a lanciare l'ultima "provocazione".

"Si devono spiegare tutti i costi ai cittadini, specificando quale programma è stato finanziato dal canone. Vorrei un bilancio chiaro delle trasmissioni, una indicazione sintetica nei titoli di coda magari con un richiamo a un sito internet della Rai dove si spieghi tutto", ha dichiarato parlando a "24 Mattino" su Radio 24.

La sua proposta è quella di indicare i "costi dei programmi Rai nei titoli di coda". "Esisterà anche nel contratto - ha detto rispetto agli ingaggi milionari degli showman Rai- una clausola di riservatezza. Ma il punto fondamentale è che noi vogliamo che tutti gli stipendi Rai siano trasparenti e pubblici, dato che la Rai è un'azienda pubblica che raccoglie il canone".

Quanto in particolare al contratto di Fabio Fazio "per le persone normali - ha detto Fico - è una cifra da capogiro e anche su questo si potrebbe dare un esempio forte al Paese". Quanto a Maurizio Crozza, e alla domanda se non sia un impoverimento perdere un Crozza o un Benigni, "l'impoverimento vero - ha obiettato- sono i 500 milioni di deficit con cui la Rai andrà a chiudere il bilancio 2013. Dobbiamo capire come risanare la Rai" e "il contratto di Crozza sarebbe stato, mi pare, di 25-30 milioni. Se hanno valutato che è troppo giusto fermarsi e lo stesso per Benigni. E poi perché format esterni? Facciamo lavorare al massimo i dipendenti, gran parte delle produzioni dovrebbero essere totalmente interne".

Riguardo a Beppe Grillo che ieri ha sfidato Fabio Fazio annunciando una calata di grillini al prossimo festival di Sanremo, "sono andato a mille manifestazioni e continuerei ad andare", ha risposto Fico alla radio. Precisando poi, sul suo profilo Facebook, che però "non esiste nessun 'occupy Sanremo' e non esiste alcuna manifestazione di questo genere e con questo nome a cui devo partecipare". Ora "il mio lavoro continua in Vigilanza - ha sottolineato - e semmai ci saranno eventi organizzati dal mio gruppo parlamentare mi riserverò di scegliere se intervenire come ho sempre fatto nel rispetto del mio ruolo istituzionale".

"All'attenzione della Commissione - ha messo nero su bianco su Facebook il presidente grillino della Vigilanza - intendo sottoporre la questione Sanremo: anche per il festival, come per qualsiasi altro programma della Rai, deve essere garantita trasparenza. Lavoreremo anche su questo punto".

"Già in precedenti incontri in commissione - ha proseguito Fico- abbiamo discusso della possibilità di inserire nei titoli di coda un piccolo prospetto indicativo del bilancio necessario per realizzare ogni programma Rai, con un richiamo ulteriore a un sito internet, in modo da rendere noti ai cittadini i costi affrontati e specificando cosa è stato finanziato dal canone. Perchè non farlo anche per Sanremo? La Rai è pubblica ed è finanziata per 1 miliardo e 750 milioni di euro da risorse pubbliche. Per questo motivo ci vuole un impegno maggiore nella direzione della chiarezza da parte dell'azienda".

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