"Daria Bignardi guadagna 280 mila euro l'anno": è bufera dopo l'indiscrezione
Il compenso del neo direttore di Rai 3 sfonderebbe il tetto massimo previsto per i dirigenti pubblici: il Codacons chiede l'intervento della Corte dei Conti
Per ora sono solo indiscrezioni, ma bastano a scatenare una vera bufera. A lanciare la bomba sulla Rai è "Il Fatto Quotidiano", secondo il quale Daria Bignardi, nuovo direttore di Rai 3, percepirebbe un compenso lordo che va dai 260 mila ai 280 mila euro, sfondando di non poco il tetto massimo previsto per i dirigenti pubblici, che è di 240 mila euro.
Il Codacons vuole fare chiarezza e chiede spiegazioni alla Corte dei Conti: "Chiederemo di verificare i contratti Rai riservati ai nuovi direttori di rete - si legge nel comunicato - e accertare se i compensi stabiliti siano compatibili non solo con le norme vigenti, ma anche con le necessarie politiche di tagli e spending review che hanno investito negli ultimi anni l'azienda pubblica. Non mettiamo in discussione le capacità e la qualità del lavoro della Bignardi e degli altri direttori, ma crediamo che sugli stipendi di dirigenti e manager Rai sia necessaria una attenta valutazione e una pronuncia della Corte dei Conti sulla congruità degli stessi".
Finora ancora nessuna risposta, né dichiarazioni in merito da parte della diretta interessata, che ha promesso fin da subito di rispondere alle critiche con la qualità del suo lavoro.
