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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cinema

Emma Watson e i problemi dell'adolescenza in "Noi siamo infinito"

Presto al cinema il nuovo film dell'ex maghetta di "Harry Potter", una storia intima e delicata su un gruppo di ragazzi alle prese con i disagi della crescita

Emma Watson è cresciuta ed è tornata al cinema con un film che racconta l'adolescenza difficile di un gruppo di ragazzi. Un contesto decisamente diverso rispetto alla saga di "Harry Potter" per la giovane attrice che sarà protagonista di "Noi siamo infinito", in uscita in Italia il 14 febbraio.

Tratto dal romanzo "Ragazzo da parete", scritto dallo stesso regista Stephen Chbosky, il film è la storia di Charlie, un giovane intelligentissimo ma insicuro, e della sua amicizia con la bella Sam (Emma Watson) e il fratellastro Patrick, che ha avuto il coraggioso di fare coming out. Insieme cercheranno di crescere e trovare il proprio posto nel mondo. 

Emma Watson

"Per interpretare il personaggio di Sam sono dovuta tornare un po’ indietro nel tempo, a quando ero più giovane", ha raccontato la 23enne Emma Watson a Vanity Fair.

"Ogni generazione, Twitter o non Twitter, abbia avuto lo stesso tipo di problemi. Ti sembra che i tuoi non ti capiscano, ma anche loro si sono sentiti come te, e hanno pensato lo stesso dei loro genitori. Ci sono tanti libri per ragazzi, sui ragazzi, e romanzi ambientati alle superiori. Ma questo è il primo fra quelli che ho letto a cogliere davvero che cosa significhi essere un teenager. Non ha un atteggiamento condiscendente e tratta anche questioni difficili, le stesse che molta gente cerca di evitare (nel film come nel romanzo si parla di droga, omosessualità e abusi sessuali, ndr). Ho amato fin dall’inizio il personaggio di Sam, una ragazza che non si vuole bene, ma che grazie all’amicizia con Charlie capisce di dover chiedere di più per se stessa". 

Emma Watson scandalosa

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