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Venerdì, 29 Marzo 2024
Prima udienza

Enrico Varriale a processo per stalking, tutte le accuse

Il giornalista Rai portato in tribunale dall'ex compagna: "Mi ha picchiato e insultato". Il cronista: "Solo un litigio". Tra i testimoni della difesa anche la collega Rai Paola Ferrari

Dalle redazioni e gli studi tv alle aule di tribunale. Si è aperto il processo al giornalista sportivo Enrico Varriale, accusato di stalking nei confronti della sua ex compagna. La procura ha ottenuto il giudizio con rito immediato per l'ex vicedirettore di Raisport.

La ex: "Mi ha picchiato e insultato"

L'ex compagna di Varriale si trasferisce dalle Marche a Roma per stargli vicino. Secondo quanto denunciato dalla donna, nell'estate dello scorso anno, in concomitanza con gli Europei di calcio qualcosa cambia. 

Da questo momento in poi, si legge negli atti dell'inchiesta, Varriale si dimostra "molto nervoso, stressato con repentini scatti d'ira", fino al 6 agosto. Quel giorno, "durante alterco per motivi di gelosia", il giornalista avrebbe "violentemente sbattuto al muro" la compagna, "scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci", per poi "afferrarla al collo con una mano". Quello stesso giorno la donna decide di troncare la reazione ma Varriale, sempre secondo le accuse, inizia a darle il tormento chiamandola, inviandole messaggi, citofonandole. Ma anche con insulti e minacce.

La difesa: "Non sono un violento"

Il 30 settembre Varriale viene sentito dal gip Monica Ciancio che dispone  il ''divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa" e di "non comunicare con lei neppure per interposta persona".

Dal canto suo Varriale ammette i litigi ("Non mi sono controllato") ma rimanda al mittente le accuse. In un'intervista rilasciata il mese scorso smentisce punto su punto le contestazioni. "Non le ho mai messo le mani al collo - dice - Al Gemelli le hanno fatto una prognosi, di cinque giorni... Un’abrasione alla base del collo...solo un’abrasione". Per Varriale la verità è che "ci siamo colpiti tutti e due. Non l'ho picchiata. Non ho provato a strangolarla. È stato un litigio. Alla fine avevo l'occhio pesto, quello messo peggio ero io. Lo hanno visto diverse persone, anche nei giorni successivi. Ma io non mi sono fatto refertare. Una colluttazione non è meno grave. È comunque diverso. Io non ho mai picchiato una donna. Sono della scuola che nemmeno con un fiore".

Nel frattempo viene anche sospeso dal video per decisione dei vertici Rai "fino a quando non sarà tutto chiarito".  

Il processo

Il giudice monocratico oggi, 18 gennaio, ha fissato l'audizione dell'ex compagna di Varriale donna per il prossimo 9 maggio, esame che avverrà a porte chiuse. Presentate anche le liste testi: tra quelli ammessi, nell'elenco presentato dai difensori dell'imputato, anche la giornalista Rai Paola Ferrari. Escluso, come richiesto dal legale di parte civile l'avvocato Teresa Manente, un consulente tecnico inserito dalla difesa per accertare lo stato di ansia e di paura. Il giudice ha motivato la decisione spiegando che gli atti persecutori non vanno accertati attraverso un consulente. 

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