"Quello che sta succedendo a Milano trascende qualsiasi giustificazione. Ieri era protesta legittima oggi è scempio. MAI esaltato la violenza!" ha twittato Fedez commentando le devastazioni dei black bloc al corteo di Milano del primo maggio.

Nella giornata di giovedì, il rapper era sceso in campo con i manifestanti ‘no Expo’ attraverso dei tweet abbastanza controversi e pubblicando la foto di alcuni di loro saliti sull'Expo Gate con il commento "Sono con voi". Il tweet poi è stato rimosso, ma evidentemente non per un ripensamento sul sostegno ai No Expo, dato che subito dopo ha rimarcato: "I danni dei No Expo sono poca cosa rispetto alle infiltrazioni mafiose e alle speculazioni economiche di Expo. Indignati a giorni alterni” e "Nessuna attività o negozio di provai cittadini è stata toccata dai cittadini, a breve vi do una lista che per i giornalisti è troppo faticoso". 

Le reazioni della rete non si sono fatte attendere e Matteo Salvini, sempre cinguettando, dopo le devastazioni di ieri pomeriggio lo aveva invitato a pagare di tasca sua i danni dei facinorosi: "Fedez difende quelli che oggi hanno danneggiato e imbrattato strade, vetrine, palazzi e negozi? Paga i danni di tasca tua, fenomeno!” ha scritto il leader della Lega, suscitando la replica del cantate che ha ringhiato: “Falso, difendo le motivazioni non giustifico l'azione in sé. Ma Quanto vi piace strumentalizzare? Vi faccio così paura?”. 

Il battibecco, tuttavia, non si è fermato qui e contro coloro che lo accusavano ancora di fomentare lo scempio, il cantante ha scritto: "Giornalisti e politici fanno squadrismo mediatico solo perché mi sono permesso di esprimere un'opinione. Questo qualifica più loro di me”.

Ieri, però, alla luce della guerriglia urbana che ha saccheggiato la città di Milano, Fedez ha tenuto ad esprimere la sua ferma condanna nei confronti della violenza che si stava consumando ai danni della sua città con un post che ha scatenato centinaia di commenti e condivisioni:

Quello che sta succedendo in queste ore a Milano trascende qualsiasi giustificazione, se ieri era protesta legittima con delle motivazioni precise oggi è violenza fine a stessa che non può che essere condannata!
E' doveroso stigmatizzare e prendere le distanze dallo scempio e la distruzione inutile che sta avvenendo in questi istanti nella mia città!
Oggi Milano sta sanguinando per colpa di qualche centinaio di idioti venuti da tutta Europa che aiuteranno, con la loro violenza, proprio quell'expo da contestare.
Ma la protesta, quella della gente normale, rimane etica, pulita e non violenta, e continuerà.
La prepotenza di pochi NON PUO' limitare la libertà di critica e di dissentire/manifestare di molti.