Fedez al Pd: "Chiedere la mia testa per idee politiche è fascismo"
Il rapper, giudice di "X Factor 8", si difende dalle parole di Gelli e Magorno del Partito Democratico che lo accusano di sfruttare la visibilità su Sky per fare propaganda
"Apprendo ora che due esponenti del Pd hanno fatto esplicita richiesta a Sky di prendere posizione riguardo al mio ruolo e alla mia presenza nel programma 'X Factor' per aver espresso un'opinione politica al di fuori da tale contesto".
Il rapper Fedez torna, sulla sua pagina Facebook, a difendersi dalle accuse di vilipendio al capo dello Stato per l'inno scritto in occasione della kermesse del Movimento cinque stelle.
In particolare, per i deputati dem Federico Gelli ed Ernesto Magorno, il fatto che il rapper e giudice di "X Factor 8" abbia scritto l'inno di Italia5stelle potrebbe "creare uno scollamento con l'immagine sempre imparziale di Sky".
"Io non sono a X Factor per fare propaganda e mai l'ho fatta - aggiunge - ma da cittadino ho le mie idee politiche e non ho nessun motivo per tenerle nascoste, il fatto che per averle espresse si chieda la mia testa ci riporta indietro di 60 anni alla censura e al fascismo".
L'immagine postata da Fedez su Facebook come provocazione