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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cinema

Festival di Roma, fischi per "E la chiamano estate" con la Ferrari nuda

Giornalisti inferociti per il film di Paolo Franchi mentre Sylvester Stallone conquista la platea e annuncia: "Rambo potrebbe tornare"

L'atmosfera un po' "sonnacchiosa" di questa settima edizione del Festival del Cinema di Roma è stata risvegliata bruscamente dall'anteprima stampa di "E la chiamano estate", il terzo tra i film italiani in concorso.

La pellicola di Paolo Franchi è stata accolta dalla platea dei giornalisti tra risate, fischi e sfottò, insofferenti a causa di tempi morti, fotografia interessante ma a tratti incomprensibile (tanto che più volte si è richiesto in sala l'intervento del proiezionista, pensando fosse un errore), ripetizioni senza senso, buchi di sceneggiatura, dialoghi involontariamente ridicoli e scene di sesso semi esplicite che ormai non scandalizzano più nessuno (compresi una serie di nudi e inquadrature ginecologiche della protagonista Isabella Ferrari, tra cui una a inizio film che sembra citare "L'origine del mondo" di Courbet).

Isabella Ferrari hot @ TM News Infophoto

Il film racconta la storia d'amore tra Anna (Isabella Ferrari) e Dino (Jean-Marc Barr), coppia quarantenne innamorata ma che non ha rapporti fisici, ai quali lui si sottrae; Dino passa da un'avventura sessuale all'altra per colmare vuoti e dolorose memorie, cercando di convincere Anna a trovarsi un amante.

Paolo Franchi, il cast (oltre ai due protagonisti c'erano anche Luca Argentero, Eva Riccobono, Filippo Nigro, Anita Kravos e Christian Burruano) e la produttrice Nicoletta Mantovani hanno difeso a spada tratta il film durante l'incontro con i giornalisti e sono sembrati decisamente increduli di fronte alla reazione della stampa. Franchi ha fatto sfoggio di erudizione, citando Bergson e Antonioni, ma il più delle volte si è trincerato dietro gli occhiali scuri à la Godard senza rispondere alle perplessità dei giornalisti.

Il red carpet del controverso "E la chiamano estate" al Festival di Roma @ TM News Infophoto

Diversa l'accoglienza per "Bullet To The Head", il film di Walter Hill con Sylvester Stallone, accolto da un tripudio di applausi. Socievole e a proprio agio, Stallone ha parlato del suo incontro con il pubblico al Teatro Tor Bella Monaca e della visita in Campidoglio per ricevere dal sindaco Alemanno la Lupa Capitalina, e ha anticipato il possibile ritorno di uno dei suoi personaggi più celebri: ''Ci sarebbe un progetto - ha affermato - E se il corpo 'tiene' rivedrete Rambo... magari un Rambo con l'artrite, ma, insomma, Rambo potrebbe tornare!''.

La sesta giornata del Festival vede in programma l'altro film in concorso, il polacco "Ixjana" dei fratelli Józef e Michał Skolimowski, due film in competizione per CinemaXXi ("Tanez Deli" del russo Ivan Vyrypaev, e "Gegenwart" del tedesco Thomas Heise). 

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