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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cinema

Divinità e orchi al Festival del film di Roma

Anteprima mondiale per l'ultima opera del maestro Russo German "È difficile essere un dio", mentre fuori concorso arrivano "God Behaving Badly" con Sharon Stone e Christopher Walken e "Il paradiso degli orchi", dal romanzo di Daniel Pennac

Oggi il Festival del Film celebra Aleksey Jurevič German, il cineasta russo scomparso lo scorso febbraio. In anteprima mondiale sarà presentato il suo ultimo film, “È difficile essere un dio”, al termine della cerimonia di premiazione durante la quale la vedova di German, Svetlana Karmalita, ritirerà per il Premio alla Carriera. Il film racconta la storia di alcuni scienziati che vengono inviati sul pianeta Arkanar, dove la popolazione vive in una specie di medioevo e dove tutti gli intellettuali, anche si sa soltanto leggere e scrivere, sono stati messi al bando.

Restando in tema di divinità, oggi  è stato presentato alla stampa “Gods Behaving Badly” di Marc Turtletaub, una favola moderna sugli dei dell’antica Grecia che ormai sono ridotti senza poteri a vivere a New York ma che non rinunciano a mischiare le loro sorti con quelle dei mortali. Un cast che comprende Christopher Walken, John Turturro, Sharon Stone e la redivivia Alicia Silverstone non salva però un film piccolo piccolo che dopo una partenza promettente diventa un giochino fine a se stesso e alla fine risulta noioso e inconcludente.

Fuori concorso anche “Il paradiso degli orchi”, la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Daniel Pennac che dà l’avvio al ciclo delle avventure di Benjamin Malaussène, di professione “capro espiatorio”. Nel cast, oltre alla Bérénice Bejo di “The Artist”, anche il regista Émir Kusturica, nei panni dell’amico fraterno di Malaussène che nasconde un segreto.

Il concorso continua con “Lanse gutou”, opera prima del rocker cinese Cui Jian, e “Sebunsu kodo” di Kiyoshi Kurosawa.

L’appuntamento con i cinefili è per oggi pomeriggio alla sala Petrassi, dove Wes Anderson e Roman Coppola incontreranno il pubblico. Al termine dell’incontro sarà proiettato in prima mondiale “Castello Cavalcanti”, il nuovo mediometraggio di Wes Anderson.

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