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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'INTERVISTA

Roberto Danese: "Ho perso il lavoro, mi ha assunto Francesco Facchinetti. Sono il suo chef privato"

È il cuoco personale della famiglia. Da dicembre è a casa con loro e ogni giorno si occupa del pranzo e della cena. "Francesco mi ha un po' adottato e insieme stiamo lavorando anche a un progetto per il rilancio del food in Italia in questo momento di crisi" racconta a Today. Il piatto più difficile? Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino fatti a 'papà' Roby

Roberto Danese, 34 anni, milanese, professione chef. Un lavoro messo in 'stand by' dalla pandemia, ma che ha avuto la fortuna di riprendere a dicembre grazie a Francesco Facchinetti. Il manager - ai tempi Dj Francesco - lo ha assunto come cuoco personale nella sua villa di Mariano Comense e lo sta lanciando nel mondo del food, attraverso un canale Telegram e pagine Instagram e Facebook che crescono di giorno in giorno. Chef Roberto, fenomeno social in erba, racconta a Today le sue giornate a casa Facchinetti e svela qualche segreto, come, ad esempio, chi comanda tra Francesco e sua moglie Wilma. In cucina, si intende. 

Chef Roberto, come sei arrivato a casa Facchinetti?
"Tramite l'ultimo ristorante in cui ho lavorato, a Milano. Il gestore degli chef di questa compagnia ha girato il mio numero a Francesco, mi ha contattato e ho iniziato subito. Sono qui dal 19 dicembre". 

Vivi con loro?
"No, vengo la mattina e la sera vado via".

Raccontaci una giornata tipo.
"Arrivo verso le 10.30. Durante la settimana non ci sono i bambini, perché sono a scuola, quindi preparo il pranzo a Francesco e sua moglie Wilma e ai suoi collaboratori. Chiedo cosa vogliono mangiare, ma non i piatti, l'ingrediente. Loro mi dicono l'ingrediente di cui hanno voglia e io mi invento qualcosa al momento. Il pomeriggio resto lì, facciamo un po' di chiacchiere e adesso lavoriamo anche insieme a questo progetto di rilancio del food italiano. La sera preparo la cena. Alle sei e mezza per i bambini, perché poi vanno a letto presto, verso le sette e mezza invece cucino per Francesco e Wilma".

Parliamo di questo progetto. Hai un canale Telegram dove condividi ricette, stai crescendo sui social, hai anche una giacca personalizzata, fucsia con i fulmini. Sei anche tu una 'creatura' di Francesco Facchinetti.
"E non è stato mica facile fare questa giacca (ride, ndr). Abbiamo lanciato un contest per sceglierla e alla fine è uscita questa. Il progetto Chef Roberto è nato quasi per gioco. Stavamo chiacchierando del più e del meno e a Francesco è venuta in mente questa cosa qui, provare a sponsorizzare il food italiano con la mia figura. Abbiamo fatto la prima ricetta per scherzo, abbiamo visto che avevamo un po' di pubblico e così abbiamo continuato. Abbiamo creato questo canale Telegram, poi c'è anche la pagina Instagram e Facebook. Stiamo facendo video-ricette, abbiamo iniziato anche a collaborare con varie aziende italiane per rilanciare il food in questo momento di crisi. Abbiamo in mente tante belle cose". 

In casa Facchinetti sicuramente non c'è tempo per annoiarsi. Sono una famiglia movimentata, da poco sono arrivati anche due gatti...
"Sì, Fifi e Gigi, poi c'è anche il mitico cane che viene a trovarci. Sono una famiglia molto bella e affiatata. Ogni volta che vengo qui mi sento a casa, anche i bambini sono stupendi, mi abbracciano ogni volta che mi vedono". 

Che papà è Francesco?
"Un papà eccezionale, ma poi è come lo vedi. Carismatico, ti trasporta, è una persona fantastica. Trascina anche me. Domenica abbiamo fatto la prima live, io ero terrorizzato. Ha iniziato, mi sembrava una gag di 10 minuti invece è durata un'ora. È un trascinatore nato". 

Chi è il boss in casa? Francesco o Wilma?
"Un po' tutti e due. In cucina sicuramente Wilma, è lei che decide cosa si mangia. Segue una dieta vegana, quindi mi dice lei gli ingredienti e io scelgo cosa preparare".

Anche Francesco è vegano?
"Francesco si dice plantano, è un termine coniato da lui. Non mangia carne, pesce, latticini e uova, però ogni tanto si concede il parmigiano. Wilma è completamente vegana. I bambini invece mangiano tutto, carne e pesce. Sarà una loro scelta da grandi". 

Ospiti famosi se ne vedono in casa?
"Da quando sono qui ho visto soltanto il primo giorno il papà, Roby. Per il discorso del coronavirus non viene nessuno, a parte i collaboratori più stretti"

E cosa gli hai preparato?
"Mi ha chiesto l'aglio olio e peperoncino. Semplice ma difficile. Tecnicamente è una delle paste più difficili da fare". 

I Facchinetti in una ricetta.
"Il passato di verdure. Sta spopolando qui a casa, fatto fresco. Vanno pazzissimi per il passato di verdure. Hanno gusti molto semplici e questa è una cosa bella per un cuoco. La cosa ancora più bella è che a fine pasto fanno la scarpetta, per me il complimento migliore. Ecco, il passato di verdure con la scarpetta è proprio famiglia Facchinetti. Sono persone terra terra, semplici".

Sotto una delle ricette di Chef Roberto

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