Gianmaria Testa: "Ho un tumore inoperabile ma non ho paura"
In un'intervista al quotidiano 'La Repubblica', il cantautore piemontese ha svelato che il motivo sotteso alla cancellazione delle date dei suoi concerti è dovuto ad un cancro scoperto poco tempo fa: "Sono convinto di uscirne" ha detto
Una carriera trentennale e migliaia di concerti, una vita sul palcoscenico, più all'estero che in Italia, fino all'inaspettata uscita di scena avvenuta pochi mesi fa: Gianmaria Testa, grande cantautore italiano è tornato nella sua Alba, in Piemonte, e ha affidato al quotidiano 'La Repubblica' le gravi spiegazioni sottese all'annullamento di tutte le tappe già fissate dei suoi concerti.
Ho un tumore, l'ho scoperto ai primi di gennaio. Non è operabile. Ho fatto cinque cicli di chemioterapia, il tumore si è molto ridotto. Ma i medici mi hanno detto che nei prossimi mesi devo annullare ogni altro impegno che non sia curarmi. Avere cura di me. Ed è quello che sto facendo.
Così l'apprezzato musicista ha raccontato il dramma personale che sta vivendo in questo periodo e che è causa della sospensione forzata dal lavoro, che ha sconvolto le scalette, ridefinito le priorità, ma che al musicista non fa paura:
Ho pensato a tante cose. La prima è che non ho paura. Neanche di notte, che di solito è il momento peggiore. Sono convinto di uscirne, si muore di più di influenza che di tumore, ma questa è una malattia che produce panico, che neanche si nomina, e questo non serve, non aiuta. Non bisogna chiamarlo male incurabile, bisogna nominarlo.
Ed è stata proprio questa presa di coscienza che lo ha spinto ad uscire allo scoperto e a svelare la sua malattia, conscio del fatto di essere un personaggio pubblico e come tale predisposto a dover rendere delle spiegazioni ai suoi fan:
Per molti mesi non ho detto niente perché avevo paura di rompere le scatole alla gente. Ho pudore a parlare di me. Non avevo mai messo in preventivo di diventare famoso. A parte suonare e cantare, non ho mai fatto niente per diventarlo. Ma devo prenderne atto: sono un personaggio pubblico. In molti si chiedono dove sono finito, perché non faccio più concerti. Su internet corrono le voci, si sa come è internet, dicono che sono morto, che ho avuto un ictus, che sono nascosto in una casa di cura. Sono anche affettuosi, capisco che mi cercano, che vogliono sapere di me. E alla fine mi sono reso conto che è meglio raccontare, è meglio spiegare
Testa, classe 1958, figlio di contadini e ferroviere fino a circa dieci anni fa, l'artista piemontese ha poi rivolto un pensiero alla musica e alle esperienze live, tenendo comunque a rassicurare i suoi fan perchè "Io sono tranquillo" ha assicurato: "Torno. Se il tempo è galantuomo, guarisco e torno".
