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Sabato, 20 Aprile 2024
Musica

Gianna Nannini e il brano "bruttarello" di Lucio Battisti

La cantante ha raccontato di come, a inizio carriera, rifiutò una canzone scritta da Battisti-Mogol: un brano che "più brutto di così si muore"

Gianna Nannini si prepara a partire con il suo nuovo tour dopo l'uscita del disco "Inno".

In un'intervista al magazine Rolling Stones, la cantante senese ha ricordato una storia inedita che la lega al grande Lucio Battisti. Il cantante, che il 5 marzo 2013 avrebbe compiuto settant'anni, scrisse per lei un brano ma la Nannini lo trovo "bruttarello" e rifiutò di cantarlo.

"Claudio Fabi cominciò a lavorare con me, mentre Battisti lo vidi una volta sola. Mi doveva scrivere un pezzo, ma non funzionò".

Una bella prova di coraggio per la Nannini, scrittura all'epoca alla Numero Uno ai primi anni Settanta. "Uno dei brani più brutti di Battisti e Mogol - più brutto di così si muore. Alla fine, convinsi Fabi a farmi fare il primo album con tutti pezzi miei e con le mie ingenuità. Claudio mi traghettò alla Ricordi e mi lasciò così com'ero, non correggeva i miei errori, quasi li esaltava. Mi permisero perfino di metterci quei violini che, anni dopo, quando Conny Plank lo sentì, disse che già 'facevano Gianna Nannini' ".

Il brano in questione, "Con il martello", fu cantato poi da Adriano Pappalardo. 

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