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Venerdì, 29 Marzo 2024
Televisione

Meloni, parla il manifestante: "La ringrazio per il confronto". Era tutto organizzato?

Nell'irruzione del giovane attivista lgbt a Cagliari ci sono alcuni punti oscuri

Pace fatta tra Giorgia Meloni e Marco Marras, il ragazzo che venerdì a Cagliari ha fatto irruzione sul palco durante il comizio della leader FI per chiedere il riconoscimento dei diritti della comunità Lgbt. Sarebbe bastato un breve scambio di battute, dunque, a placare l'animo infervorato del giovane attivista, che dopo la contestazione è uscito allo scoperto su Instagram: "Ormai il mio nome è uscito, sono Marco Marras e sono il ragazzo che ieri è salito sul palco della Meloni". 

Nel post ha spiegato il suo gesto: "Ho voluto in maniera pacifica esprimere il mio dissenso sulla sua visione della famiglia e ho voluto ricordarle che siamo tutti uguali o come direbbe lei Fratelli d'Italia, di un'unica nazione dove dovrebbe esserci il diritto di potersi costruire una famiglia che sia essa tra due uomini o due donne e che possano accedere alle adozioni". Una differenza di vedute inconciliabile, ribadita dalla stessa Meloni, eppure Marco - così infiammato sul palco - si ammorbidisce sui social: "Per il resto ringrazio la leader Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia per il confronto e la polizia per essere stata buona con me perché ha capito che tipo di persona io sia, ovvero un ragazzo che voleva solo esprimere la sua opinione. Ringrazio tutti. PS: comunque signora Meloni i cambiamenti si possono frenare ma saranno inevitabili e in Italia in futuro potrò sposarmi e adottare".

Il post di Marco Marras su Instagram

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Era tutto organizzato? Cosa non torna

La contestazione sul palco di Cagliari ha diversi punti oscuri e in molti sui social gridano al teatrino organizzato a tavolino. La prima cosa che non torna è come abbia fatto il ragazzo a salire indisturbato sul palco, appena iniziato il comizio, sorpassando il plotone di sicurezza pronto a fermare chiunque non sia dell'organizzazione. Poi lo spazio che gli è stato concesso: ogni protocollo di sicurezza che si rispetti, in casi come questo, prevede che il contestatore - anche se pacifico - venga allontanato immediatamente. A Marco, invece, è stato permesso di parlare faccia a faccia con Giorgia Meloni che, come sostiene qualcuno, ha così avuto modo di passare da "eroina". Infine il post distensivo, in cui addirittura il ragazzo ringrazia la leader del centrodestra, notoriamente nemica numero uno per tutta la comunità lgbt. Post a cui risponde in meno di un'ora, altro dettaglio che fa pensare a un copione ben preciso. "Una scenetta concordata", come urla il tam tam social. 

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