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Giovedì, 28 Marzo 2024
Televisione

Giorgio Pasotti difende la Meloni: "Contro di lei un accanimento barbaro"

Nei confronti della leader di Fratelli d'Italia, seconda l'attore, critiche e attacchi fuori luogo

Giorgio Pasotti ci mette la faccia. A margine della conferenza stampa di Mina Settembre 2 - al via su Rai 1 dal 2 ottobre e che lo vede tra i protagonisti -, l'attore non si è tirato indietro ad alcune domande dei giornalisti sulla politica: "Questa campagna elettorale rischia di toccare il punto più basso nei confronti degli esseri umani - ha detto -. La Meloni è una donna e vedo un accanimento nei suoi confronti non solo poco elegante ma addirittura barbaro".

Il ragionamento di Pasotti è ampio: "Spesso ci lamentiamo perché le donne non vengono rispettate se non addirittura peggio. Questo deve valere anche per la Meloni che è innanzitutto un essere umano, a prescindere dalle proprie idee politiche". L'attore lancia anche un appello contro l'astensionismo: "Bisogna andare a votare, è indispensabile. Mi rivolgo agli astensionisti. Capisco l'indecisione ma è importante esprimere un voto e mi rivolgo soprattutto ai giovani perché si sta parlando del loro futuro".

"Non tutti gli artisti sono di sinistra"

Giorgio Pasotti ha risposto anche a un grande quesito, o meglio, alla convinzione molto diffusa che tutti gli artisti siano di sinistra, come dichiarato dalla stessa leader di centrodestra. "Quello che dice la Meloni contiene un fondo di verità, la maggior parte dei miei colleghi si dichiara di sinistra" ha spiegato, ma sollevando qualche dubbio: "Onestamente non so se qusto sia vero o no. Ormai c'è una sorta di cartello nel quale l'arte è dichiarata di sinistra e non sono assolutamente d'accordo con questo, perché ho un sacco di colleghi che sono apolitici o di destra. Forse dire di essere di sinistra gli fa gioco, spero non sia così perché sarebbe un po' squallido perché per lavorare io non ho mai venduto l'anima al diavolo e mi auguro che l'arte continui ad essere libera. Se circoscriviamo l'arte in un recinto perde la sua funzione cioè quella di creare libertà di pensiero".

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