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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Al via l'inchiesta sulla morte del cane della velina Giulia Calcaterra

La Procura di Novara ha aperto un'inchiesta come atto dovuto e ha convocato il presidente dell'Aidaa che a settembre scorso aveva presentato un esposto per chiedere chiarezza sulla sorte del cane della velina bionda

Nuovi guai per la velina bionda Giulia Calcaterra.

Poco dopo la vittoria del contest, la giovane Giulia si ritrovò nell'occhio del ciclone con l'accusa di aver maltrattato e soppresso il proprio cane.

Della vicenda si era interessata anche l'Aidaa, l'Associazione Italia per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente, che aveva invitato la redazione di "Striscia la Notizia", da sempre in prima linea contro i maltrattamenti agli animali come testimonia il lavoro dell'inviato Edoardo Stoppa e servizi come quelli su Cesar Millan, a fare chiarezza sulla sorte del cane, un rottweiler di tre anni.

Lorenzo Croce, presidente dell'Aidaa, presentò un esposto per avere risposte "sulle reali motivazioni della morte del cane della velina, che sull’accaduto avrebbe cambiato tre versioni, dicendo dapprima che il cane era stato adottato, successivamente di averlo dovuto far sopprimere perché aggressivo, mentre in una telefonata con me la velina sostenne che il cane era morto a causa di una inversione gastrica".

La Procura di Novara ha aperto un fascicolo d'inchiesta come atto dovuto in merito all'esposto presentato da Lorenzo Croce, che citerà come testimoni "diversi personaggi famosi del mondo dello spettacolo, che, in qualche modo, sono entrati in questa vicenda, chiedendo alla Procura di controllare anche le loro posizioni”. (NovaraToday)

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