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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Giulia Michelini a teatro con "Due Partite"

L'attrice è una delle protagoniste della commedia di Cristina Comencini insieme a Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua e Paola Minaccioni

Nuova avventura per Giulia Michelini. L'attrice, dopo l'addio a "Squadra Antimafia", si cimenta in teatro con "Due partite", pièce di Cristina Comencini che torna sul palcoscenico a 10 anni dalla prima messa in scena. Dopo il debutto a Bagnacavallo (Ravenna), il 12 novembre lo spettacolo sbarca all'Ambra Jovinelli di Roma dove resterà fino a fine mese per poi proseguire il tour nelle altre città italiane. 

Insieme a lei Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua e Paola Minaccioni, per una commedia tutta al femminile. Nella prima parte, ambientata negli Anni Sessanta, quattro donne giocano a carte in una casa. Ogni giovedì, da molti anni, si riuniscono per fare una partita, chiacchierare, passare il pomeriggio. Portano con sé le loro bambine che giocano nella stanza accanto. Nessuna di loro lavora: fanno le madri, le mogli, si conoscono da molto tempo. Una di loro è incinta del primo bambino. Emergono storie e dettagli di esistenze parallele, che si intrecciano con toni sentimentali e comici, sullo sfondo delle tematiche esistenziali e sociali di quegli anni. La prima parte dello spettacolo, dominata dal tema della maternità, si conclude con la nascita di una nuova vita. Nella seconda parte, a distanza di 45 anni, quattro donne vestite di scuro arrivano alla spicciolata in un'altra casa, per partecipare ad un funerale. Capiamo che sono quelle bambine che nel primo atto giocavano nella stanza accanto. A poco a poco le colleghiamo una dopo l'altra alle madri. A volte per somiglianza, altre per assoluto contrasto. A differenza di loro lavorano tutte, sono più consapevoli, ma anche tanto stanche. Quasi due epoche allo specchio, due modi diversi di essere donne, alla ricerca di differenze e similitudini, nel tentativo di definire, oggi come ieri, la stessa identità femminile. 

La regia è di Paola Rota, entusiasta della storia e dei personaggi: "La commedia lavora su diversi livelli, è un meccanismo perfetto che alterna momenti di comicità a momenti di vera e propria commozione, ma quello che più mi colpisce è un altro aspetto, fondamentale a teatro, che è quello fantastico. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, e sorprendentemente vicine. Queste bambine che non vediamo mai - ha concluso - e il loro perenne struggimento della crescita sono l'anima di questa commedia".

Il cast di "Due Partite"

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