rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cinema

Giuseppe Uva: la sua morte violenta diventa un film

Un documentario prova a fare luce sulla vicenda dell'operaio di Varese morto in ospedale dopo essere stato trattenuto per tre ore in una caserma dei carabinieri

Nella notte tra il 14 e il15 giugno 2008, Giuseppe Uva e Alberto Biggiogero alzarono un po’ il gomito e per scherzo transennarono una via di Varese. Vennero fermati da una pattuglia dei carabinieri e trattenuti in caserma. Uva fu trasferito in ospedale per TSO, dove morì. Quando il suo corpo fu mostrato alla sorella Lucia erano evidente i segni di percosse, lividi, torture, pantaloni intrisi di sangue e ferite ai testicoli.

Adriano Chiarelli e Francesco Menghini hanno provato a ricostruire che cosa è successo nelle tre ore in cui Uva è stato tenuto in caserma nel documentario “Nei secoli fedele”, proiettato quale sera fa al cinema teatro Nuovo di Varese, gremito da tante persone ansiose di sapere la verità.

Il film inizia con la riesumazione del cadavere di Uva, disposta dal giudice Moscato per far luce sulle vere cause del decesso, dopo che la procura aveva indagato un medico dell’ospedale per aver provocato la morte di Uva con una dose eccessiva di farmaci.

Il medico fu assolto e il pm Abate non sembra intenzionato a fare un nuovo processo. Alberto Biggiogero, che non è mai stato ascoltato dalla magistratura, ricorda perfettamente ciò che accadde quella sera: dalla stanza della caserma in cui si trovava sentiva le urla di Uva proveniente da un’altra camera, i carabinieri si sarebbero poi rivolti a lui dicendogli “comunista di m…. dopo tocca a te” e chiamandolo “frocio”, dopo avergli tolto il cellulare con il quale aveva chiamato l’ambulanza. La procura ritiene i medici gli unici responsabili della morte di Giuseppe Uva mentre la tesi di Chiarelli – e della famiglia di Uva – è che i veri colpevoli vadano individuati tra le forze dell’ordine.

Lucia Uva continua la sua battaglia affinché venga stabilità la verità e i colpevoli paghino.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giuseppe Uva: la sua morte violenta diventa un film

Today è in caricamento