Gf, la confessione di Angelo: “Sono stato la preda ambita di alcuni padri dei miei amici”

E’ già tempo di confidenze nella Casa del Grande Fratello 15. Nelle prime ore da trascorrere insieme, i ragazzi ospiti del ‘Lido Carmelita’, una sorta del vecchio ‘Tugurio’ rivisitato in chiave ‘Barbara d’Urso’, hanno iniziato a raccontare stralci del loro passato che per Angelo Sanzio è stato connotato anche da dolorose esperienze.

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Il 28enne di Civitavecchia soprannominato ‘il Ken umano’ per i numerosi interventi di chirurgia estetica a cui si è sottoposto, ha ripercorso gli episodi di omofobia di cui è stato vittima durante la sua vita.

“Da bambino ho subito atti di bullismo” - ha detto Angelo - “Ho la nomina del gay da quando avevo 5 anni, facevo danza e crescendo pensavo si sarebbe sistemato, invece si è aggravato. Alle superiori sono stato picchiato”.

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Alla domanda dei compagni su quale fosse la sua reazione in quei momenti, il ragazzo ha spiegato che chiedeva l’intervento del preside della scuola che sospendeva i colpevoli, salvo poi ritrovarsi faccia a faccia con loro per strada.

Poi, la confessione più forte: “Crescendo ero diventato la preda ambita da parte di alcuni padri dei miei amici. Ci hanno provato spudoratamente” ha ammesso Angelo che – dice – “a 18 anni mi si è aperto un mondo”.

Sanzio ha raccontato anche il percorso di guarigione verso l’accettazione di se stesso: “Ho avuto un odio verso il  mio stesso sesso. Non mi sapevo relazionare con i maschi, li odiavo. Ho affrontato un percorso con una psicologa, ho perdonato e sono guarito”.

Infine, la riflessione: “Secondo mie i peggiori omofobi sono quelli che hanno l’omosessualità repressa” ha chiosato Angelo che ha incontrato il sostegno dei compagni, attenti ascoltatori di una storia così forte.

(Qui il video del racconto di Angelo Sanzio)