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Giovedì, 25 Aprile 2024
lettera aperta

Cara Elisabetta, ma chi te l'ha fatto fare?

Lettera aperta alla showgirl che poteva starsene a sorseggiare un Martini vista mare a Montecarlo e invece ha preferito entrare nella Casa del Gf Vip per farsi dare della profumiera da Antonella Elia. E la sua patinatissima immagine di Grace Kelly de' noantri comincia a risentirne un po'

Tra le opzioni "farsi gridare 'profumiera' in diretta televisiva da Antonella Elia" e "sorseggiare un Martini su una terrazza vista mare a Montecarlo", qualsiasi individuo di media lucidità mentale avrebbe deciso sicuramente per la seconda scelta. Ma Elisabetta Gregoraci no. Impavida, la showgirl ed ex moglie di Flavio Briatore ha deciso di rifiutare l'agiatezza di un lussuoso lockdown nel suo scintillante appartamento nel Principato in favore dell'isolamento forzato tra le claustrofobiche mura del Grande Fratello Vip, dove la sua patinatissima immagine di Grace Kelly de' noantri sta oggettivamente soffrendo sotto le bombe di un martellamento mediatico inedito.

È il bello dei reality, bellezza. E Briatore l'aveva avvertita. O almeno così pare, visto che si sarebbe opposto per anni al suo ingresso. Ma Elisabetta ha fatto di testa sua: ha abbandonato la vita da milionaria perché intenzionata a "fare il suo lavoro" e paventarsi indipendente, anche se questo ha significato entrare nella Casa più spiata d'Italia e rendersi preda delle grinfie del pubblico più pruriginoso. Perché si sa: gli autori si avventano sul privato di un concorrente di un reality show proprio come l'avvoltoio si fionda sulla preda, sviscerando lo sviscerabile in favore di telecamera. E tanti pseudo-altarini (veri o falsi che siano) stanno spuntando fuori, grazie ad un inanellamento di gossip, retroscena, fidanzati, amanti  e - addirittura - contratti post matrimoniali. 

Tolte dunque le ipotizzabili promesse di occasioni professionali future che potrebbe aver avanzato Mediaset e un ego presenzialista, la domanda sorge spontanea: cara Elisabetta, ma chi te l'ha fatto fare? Di certo non il cachet.

E pensare che lei, Elisabetta, una che è abituata a svegliarsi alle 10.30 di mattina e a girare (munita di una Birkin a scelta) con un assistente personale (ma anche un truccatore personale) al seguito, ci stava riuscendo a non apparire boriosa. Se non fosse per quell'espressione uomo-che-guarda-blatta-nella-dispensa con cui in certe occasioni gela alcuni coinquilini, ma che vogliamo tradurre come smarrimento lecito di una principessa catapultata in mezzo alla plebe. Peccato però che, dopo averle regalato un emozionante ritratto di 'donna di Soverato che si è fatta da sola' durante la prima puntata, le puntate successive del Gf Vip sono state un putiferio di retroscena sul suo corpo di bambolina voodoo. Retroscena che scavano nel presente, nel passato e persino nel futuro della splendida 40enne. 

La carica degli ex (presenti, passati e futuri)

Il primo ad arrivare dalla d'Urso è stato tale Francesco Bettuzzi, imprenditore parmense pronto a dichiarare con un po' di veleno: "L'ho conosciuta quando era ancora la signora Briatore, poi si è lasciata, mi ha invitato a cena e ha pagato lei". E ancora, stamattina, un altro ex, tale Mino Magli, che, con veleno meno celato del primo, l'accusa: "Flirtavi con Briatore, ma preparavi a me cene a lume di candela". In quest'ultimo caso, pare che i due abbiano fatto coppia fino al 2007 (e che lei abbia cominciato a frequentare Briatore già nel 2006): insomma si parla del mesozoico ma lui si è ricordato solo ora. E ancora presunte liaison attuali in ordine sparso: una con Pierpaolo Petrelli, suo coinquilino nel loft di Cinecittà; una con Piero Barone, uno dei tenorini del trio 'Il Volo'; infine quella col giovane pilota monegasco Stefano Coletti. Pettegolezzi di fronte a cui Elisabetta si mantiene vaga e fa spallucce con superiorità. Aria di superiorità che però, secondo qualcuno, sarebbe imposta da (ecco un altro gossip) un contratto post-matrimoniale che le vieterebbe di mostrarsi accanto ad un altro fidanzato nei tre anni successivi alla fine delle nozze con Briatore. 

Lettere, frecciate e contratti post matrimoniali con Briatore

Il matrimonio con Briatore, altro lauto pasto catodico. Quando la dama ha provato ad uscire dal recinto del politically correct parlando di quanto la vita da Lady Billionaire l'abbia 'costretta' a sacrificare il privato, è arrivato un altolà. Ovvero un'intervista in cui lo stesso Flavio tuonava: "E' andata al Gf per essere autonoma? Allora rinunci a quello che le passo (...) Non è obbligata a fare qualunque cosa per vivere, non deve tagliare i nastri alla fiera della castagna a Reggio Calabria", ha dichiarato, aggiungendo la specifica di essere stato definito persino "generoso" dall'avvocato che ha curato il divorzio. Touché. Ardita la replica di Elisabetta: "Ora vomito tutto, poi vediamo se fa il fenomeno", ha esclamato in diretta, ricevendo di lì a poco una lettera carica d'affetto e stima dell'ex marito. Una lettera in cui si leggeva "Sarà opportuno parlarne in privato. Portare il privato in pubblico, conoscendo la tua e la mia riservatezza, non ci appartiene", ma che, se letta in controluce, probabilmente aveva impresso in rilievo solo una parola: "Taci". Adorabile il commento acido di Gregoraci: "Bella sì, ma magari qualcuno l'ha aiutato a scriverla".

C'è poi un altro, importante linciaggio a cui Elisabetta ha deciso di sottoporsi. Ed è l'endemica invidia sociale verso quei personaggi con cui la vita è stata economicamente assai generosa. Basti pensare allo tsunami scatenato quando ha osato lamentarsi che "la prima vacanza con una amica l'ho fatta a 38 anni". "Con Flavio, un uomo impegnativo, facevo una vita di pubbliche relazioni. Un giorno ero col presidente Obama alla Casa Bianca". Dichiarazioni che sì, suonano un po' stonate all'italiano reduce dalla crisi del 2008 e frastornato da una pandemia. Ma qui si parla di una signora che ha le iniziali cucite persino sull'asciugamanino con cui toglie il sudore dopo un allenamento in palestra e che oggi è passata ad una realtà vigilata in cui è costretta a giustificarsi di fronte al preconcetto se si presta o meno a lavorare il pavimento del loft romano. Che mangino brioches, Elisabetta.

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