Grignani sulla presunta rissa: "Non l'ho fatto per pubblicità"
Il cantante torna a parlare della vicenda che questa estate lo ha visto per giorni sulle prime pagine dei giornali
Non è come sembra. O meglio, non è come hanno voluto far sembrare. E' questo che cerca di spiegare Gianluca Grignani ogni volta che viene tirata in ballo la vicenda di questa estate, quando in vacanza a Riccione con la famiglia, ha scatenato una rissa dopo una serata di bagordi e fiumi di alcol.
"A Riccione sono andato a trovare i miei cugini - ha raccontato il cantante a Radio Italia - Al mattino siamo tornati dopo una serata di divertimenti e non vedevo bene, ma ho preferito non andare al pronto soccorso perché altrimenti avrebbero subito scritto che Grignani era finito in ospedae. Allora ho contattato un mio amico carabiniere, che in quel momento non era in servizio e che si è presentato con alcuni suoi amici e da lì è nata la faccenda della presunta rissa. Molti hanno anche detto che l'ho fatto apposta per fare pubblicità dell'album, ma non è assolutamente così. Io fuggo dal gossip, ma il gossip mi insegue come un lupo".
Grignani preferisce parlare di musica e a proposito del nuovo album, "A volte esagero", uscito il 9 settembre, ha spiegato: "Sì, a volte esagero, ma con le canzoni di questo disco mi riferisco a un'attitudine che abbiamo tutti, infatti farò una maglietta con scritto 'Anch'io a volte esagero'. Per scrivere i nuovi brani, sono uscito dalla gabbia dorata del cantautore, sono andato a parlare con la gente per strada, quella che sento più vicina a me. La title-track ad esempio è nata una notte, davanti a una birra, durante un colloquio con un amico che si chiama come me, Gianluca, e che lavora sui tralicci dell'Enel dalle 6 del mattino alle 9 di sera".
Il cantante continuerà a promuovere il disco nelle prossime settimane, ma intanto si prepara per il tour che partirà nel 2015. Tanto lavoro per Grignani, che a chi lo critica risponde: "Scusate, non sono interessato".
