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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cinema

Heather Parisi fa causa a Lucio Presta: “Non onora i miei contratti”

Con un post pubblicato sul suo blog la Parisi ha spiegato che è in corso una battaglia legale contro la 'Arcobaleno Tre' del manager perché sarebbe saltata la messa in onda di Blind Maze, film diretto dalla showgirl, dopo la sua polemica contro Nemicamatissima

Dopo lo show di Rai Uno ‘Nemicamatissima’ condotto insieme a Lorella Cuccarini e gli strascichi amari che ne sono derivati, Heather Parisi fa causa a Lucio Presta, manager delle star televisive e marito di Paola Perego, con cui iniziò a collaborare appena un anno fa. 

Il disaccordo tra la ballerina e l’agente sarebbe scoppiato dopo la messa in onda del programma per poi culminare nella mancata distribuzione in tv del film da lei diretto ‘Blind Maze’. 

Sul suo blog la Parisi ha spiegato la complessa vicenda legata a questo lungometraggio di cui era prevista la messa in onda in Rai.

“Nella conferenza stampa che ha preceduto Nemicamatissima alla presenza del direttore di RAI1 Andrea Fabiano, avevo annunciato che il film sarebbe stato trasmesso su una delle reti RAI. Questo in ragione del fatto che la Arcobaleno Tre di Lucio Presta aveva sottoscritto un contratto per l'acquisto, per la durata di un biennio, dei diritti relativi al film con la società che li detiene, impegnandosi a cederli a sua volta alla RAI. Nel contratto di cessione è prevista la prima messa in onda entro il prossimo ottobre” ha spiegato la ballerina che in seguito ha argomentato i motivi alla base della sua amarezza. 

L'accordo sarebbe saltato in seguito alle sue lamentele sulla gestione di Nemicamatissima. Sempre sul suo blog, la showgirl aveva accusato la produzione del programma di aver rifiutato tutte le sue richieste e aver accolto solo quelle della Cuccarini, stravolgendo – a suo dire – lo show con tagli e censure.

Purtroppo, dopo il mio post "Il peccato originale" pubblicato il 4 dicembre su questo blog e dopo il mio video su Instagram in cui, in modo ironico, "litigavo con me stessa", la Arcobaleno Tre di Lucio Presta ha deciso di mettere in discussione non solo il contratto relativo alla mia partecipazione alla trasmissione, ma anche quello relativo al film. È in corso una causa nella quale la Arcobaleno Tre sembra più intenzionata a trovare cavilli per non onorare gli impegni, anche economici, contrattualmente e liberamente assunti, che promuovere efficacemente il film, nonostante vi sia tutto il tempo per farlo. Mettere in discussione un contratto perché l'artista esprime una sua legittima opinione è quanto di più oscurantista possa esistere. Sembra un commedia dell'assurdo, ma non lo è. Accade nel mondo della televisione italiana di oggi. E forse qualche domanda di dove si sia arrivati, bisognerebbe porsela.

Infine, la Parisi ha preso le difese del gruppo che ha lavorato con lei nei film, lanciando così l'ultimo attacco alla società di Presta.

Dietro a un film come Blind Maze ci sono le speranze, i sacrifici e il talento di ragazzi che non meritano di vedere tarpate le proprie ali e traditi i propri sogni. Per queste ragioni, con grande dolore, a tutti quanti mi chiedono notizie del film, devo rispondere che non dipende da me, ma dalla politica commerciale che intenderà adottare la Arcobaleno Tre di Lucio Presta, detentrice dei diritti di sfruttamento del film fino all'ottobre 2018. Si chiude così nelle aule di un tribunale e nel peggiore dei modi la collaborazione con Lucio Presta iniziata giusto un anno fa, a giugno del 2016, con ben altre aspettative e speranze. Mi auguro che chi aveva ancora dubbi sulla vera ragione di quell'operazione e di come sia stata gestita, oggi se li sia definitivamente chiariti.
Il tempo renderà giustizia, svelando il volto delle persone per quello che realmente sono. Io, come sempre, metto la mia faccia. Altri no, perché pensano che bastino il loro potere e il loro denaro, ma non sanno che in questo modo soddisfano solo bisogni immediati e si assicurano una felicità effimera.

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