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Giovedì, 25 Aprile 2024
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'I Bastardi di Pizzofalcone', baci lesbo in prima serata: esplode la polemica

Polemiche per la fiction di successo di Rai Uno criticata per aver affrontato tematiche omosessuali in prima serata. "Su questo episodio faremo un’interrogazione in Commissione di vigilanza Rai" ha detto il presidente dei deputati di Area popolare Maurizio Lupi. "Le polemiche portano bene" ha invece twittato l'attore Alessandro Gassmann

Prosegue il successo in tv della fiction di RaiUno, 'I Bastardi di Pizzofalcone', con ascolti in costante crescita. In attesa dell'ultima puntata in programma lunedì prossimo, il quotidiano di ispirazione cattolica Avvenire ha criticato l'utilizzo di tematiche omosessuali in prima serata, presente nella serie tv.

"Nel primo episodio c’erano state delle “avvisaglie”. Ma l’attrazione per persone del suo stesso sesso da parte dell’agente di polizia Alessandra ('Alex') Di Nardo, nella serie di Rai 1 I bastardi di Pizzofalcone, era ormai annunciata" si legge nell'articolo di Andrea Fagioli "Prima serata di Rai1. La deriva ideologica di Pizzofalcone".

"Dopo Un posto al sole, Un medico in famiglia, È arrivata la felicità, succede anche in questa serie in onda in prima serata sulla prima rete del Servizio pubblico. Scelte narrative di questo tipo – spiega Padula – ingabbiano l’omosessualità in una sorta di “sottogenere obbligato” che invece di “normalizzare” la questione finisce per stereotiparla ulteriormente. 

Sulla questione è intervenuto anche Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare: "È troppo se chiediamo alla Rai di Campo dell’Orto di tenere la propaganda della sessualità libera, sia essa etero o omo, fuori dalla prima serata? È proprio necessario che in qualsiasi trasmissione, sia un talk show, un festival canoro, una produzione di Rai Fiction quale che ne sia il genere, commedia o poliziesco, debba contenere scene esplicite di sesso omosessuale?". 

"La signora che ha scritto ad Avvenire denunciando la gratuita, non giustificata cioè dall’intreccio narrativo, scena di sesso tra due donne che ha scandalizzato sua figlia nella puntata del 23 gennaio della serie 'I bastardi di Pizzofalcone' ha ragione da vendere - ha aggiunto ancora Lupi nella dichiarazione riportata da Adnkronos - "A quell’ora i bambini davanti alla televisione sono tanti. Fino a quando noi cattolici, ma chiunque ancora creda nella funzione educativa della famiglia, dovremo finanziare con il nostro canone l’incontinenza visiva e le pulsioni ideologiche e non solo di registi e autori pagati con il denaro pubblico?".

"Non si tratta di essere bacchettoni - ha precisato - Ho difeso con forza la fiction sul commissario Rocco Schiavone da strumentali attacchi moralisti perché aveva una sua ragion d’essere e una sua coerenza narrativa che in questo caso sono assolutamente irrintracciabili. Rai 1 ha una sua immagine e una sua tradizione, a torto o a ragione è ancora considerata una rete per famiglie. Su questo episodio faremo un’interrogazione in Commissione di vigilanza Rai".

Alessandro Gassmann, intanto, attore protagonista della fiction, ha postato su Twitter un eloquente post con il quale ha chiosato sulla questione: "Voglio ringraziare l'Avvenire per la polemica sulle scene lesbo di Pizzofalcone! Portano bene! A lunedì!!".


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