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Giovedì, 25 Aprile 2024
Isola dei Famosi

Ilona Staller e la storia del "rapimento" del figlio raccontato in lacrime all'Isola dei Famosi

L'ex pornodiva ha ricordato un periodo molto doloroso del suo passato durante la seconda puntata del reality

(Isola dei Famosi, Ilona e la separazione dal figlio Ludwig)

La seconda punata dell'Isola dei Famosi 2022 è stata segnata anche dalle lacrime di Ilona Staller che ha ripercorso la drammatica vicenda personale avvenuta quando il figlio Ludwig aveva pochi mesi. "È stata una cosa che ha segnato la nostra vita, quando finalmente Ludwig è tornato a Roma io ero dimagrita tantissimo, sono dovuta andare da un medico perché non stavo bene" ha ricordato l'ex pornostar 70enne, costretta a "rapire" il suo bimbo dopo che l'allora marito lo aveva portato con sé.

Quel viaggio in America intrapreso con l'obiettivo di riprendere il figlio resta un ricordo indelebile: "Quando io ho viaggiato per andarlo a prendere, in aereo guardavo fuori dall'oblò dicendomi che se fossi caduta in mare non avrei sentito nemmeno dolore", ha confidato a Ilary Blasi. E ancora: "Quando esce tuo figlio dalla pancia resta quel cordone ombelicale invisibile, Ludwig ha sofferto come me", ha detto in lacrime: "Ogni volta che penso a quel periodo, penso al periodo più difficile della mia vita. Mi interessava riprendermelo, perché io sentivo che lo stavo perdendo. L'ho riportato con me perché è mio figlio, vivo per lui". 

E Ludwig che oggi ha 29 anni è intervenuto nella serata con un videomessaggio, per rivolgere alla madre le sue parole più affettuose: "Sei una madre unica e speciale, sei una sorella. Mi manchi e sei l'unica donna della mia vita, dimostra a tutti chi sei".

Perché Ilona Staller (Cicciolina) ha rapito suo figlio 

Ilona Staller, sposata con l’artista americano Jeff Koons, prese il figlio minore dalla loro residenza a New York per portarlo in Ungheria e poi in Italia. Nei suoi confronti fu emesso un provvedimento internazionale di cattura. Il suo legale, Luca Di Carlo, vinse nello storico processo di diritto internazionale penale, facendola anche assolvere alla Corte di Appello di Roma dalle accuse di avere impedito a Jeff Koons di incontrare il figlio.

Negli Stati Uniti, però, la vicenda è proseguita: nel 2016 Ilona Staller si rivolse all’allora presidente Barack Obama per "prendere in considerazione la mia domanda di grazia per i fatti che mi sono stati attribuiti erroneamente contro l’immagine degli Stati Uniti d’America oltre a fatti prettamente famigliari e personali”, diceva nella lettera. La grazia non arrivò e nel 2019 si tornò a parlare del rischio che Ilona Staller fosse arrestata proprio a causa della vicenda internazionale non conclusa.

Della guerra giudiziaria per l'affidamento contro l'allora marito la ex attrice parlò tempo fa al Maurizio Costanzo Show, parlando di quanto accaduto con l'allora marito Jeff Koons che aveva portato il figlio Ludwig a Koons, negli Stati Uniti, quando era piccolissimo. "Non avrei mai pensato che facesse il colpo di testa. Invece si è portato via Ludwig" spiegò allora parlando anche della causa giudiziaria: "Poi ho capito che la mia causa era persa: per il giudice ero comunista solo perché ero ungherese ed ero una pornodiva. Così ho scelto un escamotage: ho rapito mio figlio e sono tornata in Italia. Se non facevo così non avrei rivisto mio figlio fino a quando non  fosse diventato maggiorenne".
 

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