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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cinema

"La collina dei papaveri" di Miyazaki al cinema solo per un giorno

Il nuovo film dello Studio Ghibli sarà in sala solo il 6 novembre, distribuito in cento cinema in tutta Italia

Per un giorno soltanto sarà possibile vedere in cento sale in tutta Italia "La collina dei papaveri" di Goro Miyazaki, nuovo capolavoro del famoso Studio Ghibli.

Figlio del grande Hayao Miyazaki ("Il castello errante di Howl", "Il mio amico Totoro", "Ponyo"), Goro torna al cinema dopo il suo secondo film "I racconti di Terramare".

Stavolta il regista sceglie di raccontare una vicenda tenera e poetica, la vicenda di due giovani nel Giappone degli anni Sessanta.

Ambientato a Yokohama nel 1963, "La collina dei papaveri" è la storia d'amore fra l'orfana Umi e il giovane Shun, studenti delle scuole superiori, considerati la "prima generazione" di un "nuovo Giappone" che proprio in quegli anni inizia a uscire dalla devastazione della Seconda Guerra Mondiale e il disastro nucleare. Dalla sua casa sulla collina dei papaveri.. dalla quale si vede fino al porto, ogni mattina Umi issa due bandiere di segnalazione marittima che significano "prego per una navigazione sicura". Il 17enne Shun vede ogni giorno quelle bandiere e ne rimane così colpito da scriverci una poesia, pubblicata sul giornale della scuola. I due si incontreranno quando gli studenti si uniranno per impedire la demolizione del "Quartier Latin", la storica sede del club della scuola, destinato a lasciare il posto a nuovi edifici, più in linea con la modernità del nuovo Giappone.

"Il film è ambientato nel 1963, prima delle Olimpiadi di Tokio, in un periodo in cui il Giappone passa dalla confusione, conseguente la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale, ad un momento di forte crescita economica - spiega Goro Miyazaki - Non volevamo creare una storia che trattasse solo della nostalgia del passato, né volevamo esclamare: 'Quelli erano bei tempi'. Piuttosto volevamo ritrarre lo stretto legame e il supporto morale tra una ragazza e un ragazzo, tra genitori e figli, tra le persone. In special modo crediamo nell’importanza di tali legami oggi, dopo il disastro del recente terremoto e dello tsunami".

 

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