La7 in vendita? Si, no, forse…
Il gruppo Telecom è entrato nell'ottica di cedere la sua tv. De Benedetti interessato? "Ieri sì. Oggi dovrebbero pagarmi". Cairo e Ben Ammar pronti all'asta
La7 in vendita? Così sembra. Qualcosa più di semplici voci di corridoio dicono che il Cda di Telecom Italia in programma mercoledì - con all'ordine del giorno l'analisi dei conti dell'azienda - potrebbe spingere alla cessione delle attività televisive. TiMedia non conferma e non nega, limitandosi a un freddo "no comment". Ma La7 da mercoledì potrebbe essere in vendita. Il problema, in questo caso, si chiama semplicemente "acquirenti".
De Benedetti glissa - "Un anno fa ero sinceramente interessato a comprare La7" ha spiegato il presidente del Gruppo Espresso Carlo De Benedetti "ma Bernabè (ad di Telecom, ndr) si divertiva troppo col suo giocattolo, anche se doveva seguire la telefonia". E oggi, se La7 fosse veramente in vendita? "Sarebbe lui a dover pagare me".
Asta alle porte? - Al che, i favoriti per una corsa che ad oggi neanche esiste sembrano essere il produttore cinematografico Tarek Ben Ammar e l'editore, nonché presidente del Torino Calcio, Urbano Cairo.
Lo share non decolla - Il telegiornale di Mentana va. E va forte. Oltre due milioni di spettatori. Ma dietro di lui, il nulla o quasi. Basti pensare che quello che doveva essere il programma di punta della rete, "Un due tre stella" di Sabina Guzzanti, non va oltre il 2,85% di share, con 655mila spettatori. Staremo a vedere ora che su La7 torneranno in onda Fazio e Saviano per la tre giorni di "Quello che (non) ho".
