Lando Buzzanca in ospedale. La famiglia smentisce: "Nessun suicidio, solo un crollo fisico"
L'attore si sarebbe tagliato le vene dopo il rifiuto di una scrittura da lui proposta. Le sue condizioni non sarebbero gravi
Lando Buzzanca è ricoverato dall'alba di stamattina all'Ospedale Santo Spirito di Roma.
Secondo l'Ansa, l'attore 77enne avrebbe tentato il suicidio tagliandosi le vene dei polsi, prima di essere trasportato in ospedale intorno alle 6.35 dopo che era con lui nella sua casa di Roma avrebbe chiesto aiuto.
All'origine del gesto ci sarebbe il rifiuto di una scrittura da lui proposta, come l'attore stesso avrebbe lasciato scritto in una lettera in cui spiegava perché aveva tentato di togliersi la vita.
Poche ore dopo però è arrivata la prima smentita.
"Si è trattato di un colpo di calore che ha aggravato le condizioni di stree lavorativo", ha detto all'Asca Salvo Buzzanca, fratello dell'attore impegnato in questi giorni a Roma con le riprese de "Il Restauratore 2".
La forte ondata di caldo che in questi giorni ha colpito la Capitale "ha acuito il quadro di stress" di Buzzanca, spiega la famiglia.
Massimiliano Buzzanca, figlio dell'attore, ha scritto un post su Facebook per raccontare meglio la vicenda e tranquillizzare i fan: "Ringrazio tutti voi per essere vicini alla mia famiglia, a me e a mio padre in particolare, tranquillizzo tutti sullo stato di salute e sui fatti... Se leggete il mio post di qualche giorno fa avrete notato che il mio "angusto" genitore era piuttosto "contrariato" perché gli hanno cambiato i copioni a pochi giorni dal ciack... Ora sommate 3 settimane di lavoro a Roma con 38 gradi di media, stress da memoria, incazzato re varie più 78 anni di età e il risultato è un crollo fisico che sfido chiunque non avere con questo caldo... poi detto tra noi la serietà di mio padre è tale che ammesso e non concesso dovesse decidere un giorno di suicidar si, prima finirebbe l'ultimo ciack dell'ultima scena e poi potrebbe farlo ma solo ed unicamente perché sente fortemente la mancanza della sua unica compagna di vita scomparsa quasi tre anni fa, non per un banale rifiuto, come hanno scritto... Tranquilli e sereni tutti... Il vecchio leone è ancora in circolazione..."
