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Giovedì, 25 Aprile 2024
Musica

Laura Pausini replica alle polemiche: "Aborro il fascismo, libera di esprimermi come voglio"

Criticata per essersi rifiutata di cantare 'Bella ciao' sulla tv spagnola, la cantante risponde così

Laura Pausini rompe il silenzio dopo le polemiche che l'hanno travolta per essersi rifiutata di cantare 'Bella ciao' durante uno show televisivo sulla tv spagnola. "Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica" ha detto, spiegando il suo 'no', ma di fatto è succeddo l'esatto contrario. 

Parole di stima da parte di Matteo Salvini, applausi dagli elettori del centrodestra e critiche feroci da parte di chi sostiene che la canzone non abbia nulla a che fare con la politica, ma sia un brano antifascista. "Rifiutarsi di cantare una canzone antifascista dice molto della signora Laura Pausini e niente di positivo", ha scritto la deputata socialista Adriana Lastra, seguita dal deputato socialista del Parlamento Europeo Iban Garcia che ha aggiunto: "Né con i democratici, né con i nazisti. Uguale". Per citarne alcuni.

A poco più di 24 ore di distanza, Laura Pausini replica sui social: "Vorrei esporre il mio punto di vista dopo le polemiche di questi giorni. In una situazione televisiva estemporanea, leggera e di puro intrattenimento, ho scelto di non cantare un brano inno di libertà ma più volte strumentalizzato nel corso degli anni in contesti politici diversi tra loro". La cantante chiarisce ancora: "Come donna, prima che come artista, sono sempre stata per la libertà e i valori ad essa legati. Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura. La mia musica e la mia carriera hanno dimostrato i valori in cui credo da sempre. Volevo evitare di essere trascinata e strumentalizzata in un momento di campagna elettorale così acceso e sgradevole, purtroppo non è stato così". Infine l'invito a rispettare la libertà di tutti, compresa la sua: "Rispetto il mio pubblico e continuerò a farlo, con la libertà di scegliere come esprimermi".

La replica di Laura Pausini su Twitter

Chi la critica e chi la difende

Nelle ultime ore si è sollevato un vespaio sulla questione. Al di là dei social, anche diversi personaggi dello spettacolo e nomi della musica italiana si sono espressi sulla scelta di Laura Pausini, difesa a spada tratta da Simone Cristicchi, che ha fatto notare come decidere di non cantare 'Bella ciao' non significa essere di destra, criticata duramente invece da Pif. A schierarsi dalla parte della Pausini anche Iva Zanichi, che ha detto: "Ormai se non dici qualcosa di sinistra sei fascista, mi sono rotta le pa*** di questa cosa. Io sono di destra ma di certo non sono fascista e 'Bella ciao' l'ho sempre cantata. Ma non si può cantare in tutti i contesti. Io sono sempre stata convinta invece che la Pausini sia di sinistra".

Cara Laura Pausini, l'antifascismo non è una questione politica 

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