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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Ex Modà si confessa in una lettera: "Sono malato di pedofilia"

Paolo Bovi, ex fonico della band, si confessa in una lettera inviata ai genitori: "L'ho capito quando per la prima volta alle superiori ho sentito quella parola e l'ho cercata sul vocabolario"

ROMA - Con una lettera straziante inviata lo scorso 13 marzo ai suoi genitori, Paolo Bovi, ex fonico dei Modà, torna sulla sua condanna per molestie sessuali su quattro ragazzi tra i 14 e i 16 anni. Ecco uno stralcio in cui Bovi cerca di spiegare il suo dramma:

Purtroppo sono ammalato di pedofilia: l’ho capito quando per la prima volta alle superiori ho sentito quella parola e l’ho cercata sul vocabolario

La lettera è riportata nelle motivazioni della sentenza emessa dal gup di Milano Franco Cantù Rajnoldi. Lo scorso dieci ottobre l'ex fonico della band è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale su minori ed evasione, perché per tentare di togliersi la vita si sarebbe strappato il braccialetto elettronico con cui era stato posto agli arresti domiciliari.

"Sono malato da tantissimo tempo - scrive Bovi ai genitori -. Per quello che riesco a ricordare già dalle scuole medie credo. Sono sempre stato un bambino sensibile, dolce e sincero e ho sempre creduto che ogni cosa che dicevano papà e mamma erano la verità. Per me quello che mi dicevano i miei genitori era la cosa più importante. Sono sempre stato buono e volevo conoscere il mondo come tutti. Purtroppo e ve lo dico con certezza sono ammalato di pedofilia. L’ho capito quando alle superiori ho sentito per la prima volta quella parola e l’ho cercata sul vocabolario. Una sola riga che descriveva esattamente le mie sensazioni".

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