Maria Paola uccisa, Francesca Pascale: "La politica omofoba giustifica questi assassini"

"La politica omofoba che alimenta e giustifica questi assassini s'interroghi vergognandosi e non poco". Così Francesca Pascale, showgirl ed ex compagna di Silvio Berlusconi, da sempre vicina alle tematiche LGBT, si espone sul fatto di cronaca che vede protagonista Maria Paola Gaglione, 18 anni compiuti a luglio, morta mentre era in motorino insieme a Ciro Migliore, 22, ragazzo trans con cui faceva coppia da tre anni. A determinare l’incidente, secondo le prime indagini dei carabinieri, il 30enne Michele Antonio Gaglione, fratello della vittima, al termine di un inseguimento: è stato arrestato.

"Uccisa dal fratello perché amava una trans - prosegue Pascale - Ennesimo episodio di omotransfobia finito in tragedia a causa di una società violenta e sempre più frustrata".

"Volevo darle una lezione, non ucciderla. Ma era stata infettata", avrebbe detto infatti Michele Antonio ai carabinieri, in riferimento alla relazione della sorella. Maria Paola è morta nella notte tra giovedì e venerdì dopo che il fratello, anch'egli a bordo di uno scooter, ha tamponato con violenza il mezzo provocando la caduta delle due giovani. Maria Paola è morta all'istante mentre il compagno è rimasto ferito; ancora a terra è stato picchiato dal ragazzo che le ha rivolto l'accusa di aver plagiato la sorella. 

L'attacco ai fratelli Bianchi: "Fascisti infami"

Ma Pascale non si pronuncia solo sul caso di Maria Paola. Poco dopo, affida un messaggio di corgoglio anche per quanto accaduto a Willy, il 21enne ammazzato di botte a Colleferro: "Ciao splendido ragazzo". E, nel condividere uno scatto dei fratelli Bianchi, che hanno chiesto l'isolamento in carcere per evitare ritorsioni da parte degli altri detenuti, aggiunge: "Un classico fascista. Duri solo coi più deboli, diabolici infami". 

"Maria Paola Gaglione mi ha sempre amato come uomo, dicevano che l'avevo infettata"