Scene madri e cattiverie: il ritorno su Sky di "MasterChef Italia"
I tre giudici del talent culinario fanno a gara a chi demolisce di più e con più asprezza gli aspiranti nuovi chef, ma volano un po' troppi piatti e la ricerca dell'insulto ad effetto è fin troppo evidente
Partenza record per "MasterChef Italia", il talent culinario in onda su Sky e arrivato alla seconda stagione.
Il programma piace, i tre giudici sono ormai delle celebrità anche per i non addetti ai lavori culinari, e, visto il passaggio dal canale in chiaro Cielo a quello in abbonamento di Sky, il pubblico si è attrezzato per seguire dirette e aggiornamenti (e l'hastag #MasterChef è stato tra i trend topic della serata su Twitter).
Gli chef Bruno Barbieri e Carlo Cracco (comparso di recente su una controversa copertina di GQ con una modella nuda e un pesce), insieme all'imprenditore del Made in Italy Jo Bastianich, hanno condotto la durissima selezione del primo gruppo di partecipanti, riducendo da 100 a 40 il numero degli aspiranti chef.
Ma quel pizzico di sana cattiveria che aveva caratterizzato la prima versione in salsa nostrana del format re degli chef anglosassoni Gordon Ramsay ha lasciato il posto a un atteggiamento forse un po' troppo consapevole delle telecamere e delle strategie da talent show.
La critica ha lasciato il posto alla "stronzaggine" pura e semplice perché, se un conto è essere cattivi e severi, ben altra cosa è puntare tutto sulla spettacolarizzazione con scenate, piatti che volano, parolacce, mimica facciale da grand guignol.
I tre giudici fanno a gara a chi riesce a essere più cattivo (e finora il premio va a parimerito, nessuno dei tre si è risparmiato) ma il pubblico pare aver apprezzato: le prime due puntate hanno raccolto rispettivamente una media di 463.454 e 402.922 spettatori.
Giovedì prossimo il numero dei partecipanti verrà ristretto ancora, risparmiando solo 18 aspiranti chef.
