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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cinema

Matt Damon nel film-denuncia sugli abusi della Chiesa Cattolica

L'attore è il primo nome di spicco associato alla pellicola di Tom McCarthey sugli scoop del Boston Globe che portano alla scoperta di anni di insabbiamenti delle gerarchie cattoliche per coprire i predi pedofili

Matt Damon vuole una parte nel film sugli abusi della Chiesa Cattolica in America.

Il divo, visto da poco in "Behind the Candelabra" con Michael Douglas e che presto reciterà anche in "The Monuments Men" di e con George Clooney, è la prima star hollywoodiana che si è fatta avanti per il film di Tom McCarthy sui giornalisti del Boston Globe che portarono alla luce decenni di molestie sessuali commesse nelle parrocchie del Massacchusetts.

La storia è stata raccontata anche nel documentario "Mea Culpa: Silenzio nella casa di Dio" di Alex Gibney. In seguito agli scoop del Boston Globe l'allora arcivescovo Bernard Law fu costretto a dimettersi. Al centro del film ci sarà l'attività dello Spotlight Team, la squadra di giornalisti del Globe che indagò sulla vicenda e di cui facevano parte, oltre all'ex direttore Marty Baron, il direttore per i progetti speciali Ben Bradlee Jr e i reporter investigativi Michael Rezendes, Sacha Pfeiffer e Matt Carroll che nel 2002 passarono mesi intervistando le vittime della pedofilia e consultarono migliaia di pagine di documenti fino a scoprire anni di insabbiamenti da parte delle gerarchie cattoliche per nascondere le molestie dei sacerdoti sui minori. Lo scoop fu premiato con il Pulitzer

La pellicola potrebbe assumere i contorni di un film inchiesta sul modello del mitico "Tutti gli uomini del presidente" per raccontare quello che per la Chiesa Cattolica americana fu l'equivalente dello scandalo Watergate per la politica a stelle e strisce. 

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