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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cinema

Meryl Streep contro Walt Disney: "Antisemita e sessista"

L'attrice ha criticato duramente il papà di Topolino, citando fonti e documenti che proverebbero il lato oscuro e poco noto

Walt Disney è il simbolo dell’infanzia, del sogno che si avvera e della magia del cinema, amato da adulti e piccini.

Nel tempo non poche biografie si sono incaricate di svelare la personalità complessa del padre di Topolino, come quella di Marc Eliot “Walt Disney. Hollywood’s Dark Prince”, che lo ritrae come un antisemita, simpatizzante nazista e spia in incognito dell’FBI.

Teorie più volte smentite dalla famiglia ma che sembra possano avere un fondo di verità. La pensa così Meryl Streep, che durante il discorso di consegna del premio per la miglior attrice del National Board of Review a Emma Thompson, per la sua interpretazione in “Saving Mr. Bank”, ha avuto parole dure nei confronti di Walt Disney, interpretato nel film da Tom Hanks mentre era alle prese con i diritti del romanzo “Mary Poppins” scritto dall’australiana Pamela Lyndon Travers.

Meryl Streep ha criticato fortemente Walt Disney come per essere stato membro di una lobby antisemita e lo ha definito un sessista. Streep ha poi citato una lettera che Walt Disney scrisse a una disegnatrice: “Le donne non si occupano del lavoro creativo relativo alla preparazione dei cartoni animati per lo schermo, quell’incarico è interamente portato a termite da giovani uomini”. In più, Meryl Streep ha ricordato le parole di Walter Kimball, un collega di Disney, secondo il quale il suo capo “non si fidava né delle donne né dei gatti”. 

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