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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Miss Italia 2014 si rinnova ma floppa ancora in tv

Che fare dello storico concorso, che continua ad aggiornarsi per inseguire la società, chiama Simona Ventura per mettere in piedi uno show televisivo vitale (anche se un po' trash) ma non riesce a trovare più il proprio successo nazional-popolare in tv

Simona Ventura è stata chiamata a Miss Italia con un compito ben preciso: prendere il moribondo e anacronistico concorso di bellezza di Miss Italia e traghettarlo verso la modernità. Ci è riuscita? A giudicare dallo showfinale in diretta messo in piedi su La7 sì; guardando invece ai dati di ascolto no. Urbano Cairo aveva scommesso su un ascolto superiore al 10 per cento ma la finalissima si è fermata al 6,46 per cento di share, con 1.086.000 spettatori, con una media di 7,22 per cento di share e un milione 213 spettatori.

Dopo il tentativo fallimentare di rilancio dell’anno scorso su La7, tutti erano pronti a celebrare il funerale di Miss Italia ma l’arrivo di Super Simo pareva aver subito resuscitato Miss Italia dal punto di vista dello show televisivo, insieme alle aperture alla modernità decise da Patrizia Mirigliani, che da sempre se ne sta con l’orecchio pronto “ad ascoltare le richieste della società”: sì alle Miss over 30, sì anche alle Miss Curvy taglia 44 e sì pure a un possibile cambio di regolamento per consentire la partecipazione alle trans (ma a partire dall’anno prossimo).

Con tutte queste “aperture”, serviva solo una forma televisiva adatta, dal momento che il “marchio” Miss Italia sembrava ancora appetibile da parte degli sponsor, come sottolineato più volte dalla Mirigliani. Da qui il nuovo format di Magnolia e la chiamata di Simona Ventura, che ha riportato in vita il concorso con uno show televisivo tutt’altro che sacraleggiante, a sua immagine e somiglianza, con elementi di novità interessanti come il televoto differenziato per sesso (salvo poi scoprire che sostanzialmente donne e uomini votano per le stesse concorrenti) e più spazio alle chiacchiere con le aspiranti Miss Italia, giurati partecipi e non solo messi lì a fare da contorno, spruzzate di elementi da talent show per tenere accesa l’attenzione, coreografie moderne e decisamente erotizzanti.

Sì, è stato uno show anche trash: come definire altrimenti i balletti sadomaso e la richiesta della Ventura a una Miss di imitare il verso della scimmia in calore (richiesta prontamente eseguita). Ma tutto sommato è stato un evento televisivo vivo e vitale. Che però non è stato premiato negli ascolti, perdendo di fronte all’ennesima replica de “Lo chiamavano Trinità”.

Il problema è quindi il concorso, nonostante lo sforzo di modernizzarsi? Oppure è il passaggio stesso di Miss Italia in una televisione ormai sempre più in crisi, che non riesce a trovare più lo slancio nazional-popolare che eventi come questo riuscivano a smuovere in passato, nonostante l’ingresso in scena di un pezzo da novanta come Simona Ventura? Eppure Miss Italia guarda già al 2015, twittando la conferma per l’anno prossimo del concorso ancora una volta su La7 e la riconferma della Ventura alla conduzione. 

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