George Michael, il difficile coming out della leggenda del pop
Era il 1998 quando il cantante venne arrestato a Los Angeles per atti osceni in luogo pubblico da un poliziotto in borghese della buoncostume che lo accusò di avergli fatto esplicite proposte sessuali. Dopo quell’episodio, arrivò la dichiarazione sulla sua omosessualità
Ironia del destino. George Michael, al secolo Georgios Kyriacos Panayotou nato da padre greco-cipriota e madre inglese, se ne è andato mentre tutto il mondo ascoltava le canzoni che lo avevano reso celebre. Quelle dedicate al Natale che avevano icoronato la sua fama: "Last Christmas", pezzo memorabile degli Wham degli anni 80.
George Michael è morto a 53 anni nella sua casa di Londra. Con circa 100 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti musicali britannici di maggior successo, nella madrepatria e all'estero, molto famoso anche negli Stati Uniti d'America dove è seguito da oltre un milione di fans.
L'idolo delle ragazzine era arrivato al successo negli anni ottanta diventando uno dei personaggi pop più importanti del decennio grazie agli ‘Wham!’, ma la vita dell’artista non fu caratterizzata solo dalla musica.
Nel 1998 venne arrestato a Los Angeles per atti osceni in luogo pubblico da un poliziotto in borghese della buoncostume, Marcelo Rodriguez, con l'accusa di avergli fatto esplicite proposte sessuali. Dopo aver ottenuto il patteggiamento, Michael venne multato per 810 dollari e condannato a 80 ore di lavoro socialmente utile. In seguito a quell’episodio George fece coming out, ammettendo pubblicamente la sua omosessualità.
Nuovamente arrestato nel luglio 2010, quando rifiutò di sottoporsi al test alcolemico dopo essersi schiantato con l'automobile contro la vetrina di un negozio. In quell’occasione il cantante ammise di aver guidato in sotto l'effetto della cannabis.
Dell’artista meritano di essere ricordate, tra le altre cose, anche le innumerevoli prese di posizione contro la politica di Margareth Thatcher e di Tony Blair sull'Iraq, le molte battaglie in difesa dei diritti dei gay e anche la partecipazione al Live Aid e al Mandela Day.
