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Venerdì, 19 Aprile 2024

Naples calling degli 'A67: "Da Scampia un invito alla ribellione per una rinascita italiana"

Il frontman Daniele Sanzone presenta il quarto album della band napoletana. Dodici tracce “politicamente ballabili e melodicamente scorrette”, tra cui otto in lingua italiana e le restanti in napoletano. La title track è omaggio ai Clash

Un disco che parte da Scampia per sognare una nuova primavera italiana. Questo è 'Naples Calling', il nuovo album degli 'A67, band originaria del quartiere napoletano. Dodici tracce “politicamente ballabili e melodicamente scorrette”, tra cui otto in lingua italiana e le restanti in napoletano. La title track è un omaggio ai Clash nel quarantennale di “London calling” dei Clash e vanta la produzione artistica di Massimo D’ambra, come racconta il frontman Daniele Sanzone in un'intervista rilasciata a NapoliToday che riportiamo in alto. 

Stavolta gli 'A67 hanno immaginato una Napoli che chiama se stessa attraverso la propria maschera, Pulcinella, che nel brano, pur di svegliare il proprio popolo dalla rassegnazione, arriva a un atto estremo: incendiarsi in mezzo a Piazza Mercato. Un pulcinella rivoluzionario che s’immola come Ian Palach nella primavera di Praga o la recente Sahar Khodayari, ragazza iraniana 29enne, che si è data fuoco per protestare contro la magistratura della Repubblica islamica che l'aveva condannata al carcere per essere entrata illegalmente in uno stadio di calcio.

Un album vario, che va dalle sferzate ironiche de “Il Male Minore” e “Fuori luogo”, alla denuncia di “Nì”, “Bluemoon” e “Brava gente”. Il disco canta anche l’amore in “Zero Alibi”, “Viola”, “Core e penzieri” e “L’ammore nun tene paura” e la poesia, infine, nel brano “I colori”.

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