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Giovedì, 18 Aprile 2024
la sentenza

Britney Spears resta sotto la tutela del padre: la decisione del giudice

Respinto il ricorso della popstar americana che aveva lanciato pesanti accuse nei confronti del genitore

Cala il sipario sulla vicenda giudiziaria che ha visto protagonista Britney Spears in una dura battaglia contro suo padre. Un giudice di Los Angeles non ha accolto il ricorso della popstar americana, che chiedeva venisse tolta al genitore la tutela sul suo patrimonio. 

La decisione del giudice della Los Angeles Superior Court arriva una settimana dopo la drammatica testimonianza in aula della cantante contro il padre, accusandolo di abusare della sua tutela, costringendola a ritmi di lavoro estenuanti, ad assumere uno psicofarmaco per il disturbo bipolare, il litio, ed imponendole mezzi di contraccezione per non aver altri figli. Jamie Spears, tutore della figlia dal 2008 per ordine del tribunale - dopo che la cantante era stata ricoverata in ospedale a seguito di una serie di gravi esaurimenti nervosi - nei giorni scorsi ha presentato a sua volta richiesta al giudice di "indagare la veridicità delle accuse mosse dalla signora Spears" che lui contesta con forza, affermando solo di avere a cuore il bene di Britney. La giudice Brenda Penny non ha accolto la richiesta della 39enne cantante di estromettere del tutto il padre dalla sua tutela legale, ma ha confermato il ruolo della società di sua fiducia Bessemer Trust di co-tutore.

La sorella di Britney Spears: "Sosterrò sempre mia sorella"

Nei giorni scorsi, in attesa della sentenza, la sorella di Britney Spears, Jamie Lynn - fino ad allora rimasta in silenzio - ha rilasciato delle dichiarazioni su Instagram: "Sono orgogliosa che abbia usato la sua voce. Se voglia porre fine alla tutela o fare qualunque altra cosa per essere felice, la sostengo, perché capivo che fino a quando mia sorella non avesse potuto parlare da sola e dire quello che sentiva di dover dire pubblicamente, parlare non era la cosa giusta cosa da fare". Jamie ha poi continuato: "Ora che ha parlato molto chiaramente, sento di poter seguire il suo esempio e dire quello che sento di dover dire. Forse non l'ho supportata nel modo in cui il pubblico vorrebbe che lo facessi, con un hashtag su una piattaforma pubblica - ha replicato così alle critiche dei fan - Ma posso assicurare che ho sostenuto mia sorella molto prima che ci fosse un hashtag. E la sosterrò a lungo dopo. Dal giorno in cui sono nata, ho solo amato, adorato e sostenuto mia sorella. Non mi importa se vuole scappare nella foresta pluviale e avere un'infinità di bambini in mezzo al nulla - ha concluso - o se vuole tornare e dominare il mondo come ha fatto tante volte prima. Non ho niente da guadagnare o perdere in entrambi i casi. Io sono sua sorella che si preoccupa solo della sua felicità".

La campagna di solidarietà 

A seguito della sua testimonianza contro il padre in aula, britney Spears ha ricevuto attestati di sostegno e solidarietà da diverse celebrità, tra le quali la cantante Christina Aguilera. L'attenzione sul caso è stata aumentata anche dal documentario "Framing Britney Spears" ('Come incastrare Britney Spears'), che ha lanciato sui social il movimento #FreeBritney. "Voglio solo indietro la mia vita, sono passati 13 anni ed ormai è abbastanza", ha detto nella drammatica testimonianza la pop star. "Mi sento bullizzata, messa in disparte e lasciata sola - ha aggiunto - sono stanca di sentirmi sola, mi merito di avere gli stessi diritti delle altre persone, avere un bambino, una famiglia, queste cose e molto altro".

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