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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Bugo e Morgan in Tribunale a un anno da Sanremo: cosa sta succedendo

Tra i due cantanti è in corso una battaglia legale per la nota vicenda che li ha visti protagonisti durante la scorsa edizione del Festival

Morgan e Bugo, un anno dopo. Era il 7 febbraio 2020 quando sul palco dell’Ariston del Festival di Sanremo si consumava il clamoroso strappo tra i due cantanti, squalificati dalla gara che li voleva insieme nell’esibizione del brano ‘Sincero’.

I fatti sono noti: Morgan ha cominciato a cantare su parole diverse da quelle previste e Bugo, dopo pochi istanti, ha preso il foglio e ha lasciato la scena. La vicenda ha tenuto a lungo banco nelle cronache dei giorni successivi, spostandosi poi in tribunale per una causa legale che adesso mostra i primi effetti. Ad Adnkronos Rossella Gallo, uno dei legali di Marco Castoldi-Morgan, riferisce adesso che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Alessandria ha archiviato il procedimento per tentata estorsione e diffamazione che il manager di Bugo Valerio Soave aveva intentato per avergli presentato, pochi giorni prima di Sanremo, la richiesta di migliaia di euro per la sua partecipazione in duetto con Bugo.

Intanto Morgan esulta su Instagram: "Oggi ho vinto nella causa contro il manager di Bugo che oltre a non avermi corrisposto un centesimo per la canzone fatta in duetto con l'artista mi ha accusato di estorsione perché il mio avvocato gli aveva sottoposto un regolare contratto per il mio lavoro. Ovviamente il Tribunale ha dato ragione a me, Morgan'', ha scritto sui social il cantante, firmando un post spiegato dai suoi legali.

"Dopo la vicenda sanremese Soave ha fatto partire un'azione penale e poi un'azione civile. Quindici giorni prima della partecipazione di Morgan a Sanremo il suo staff manageriale e il suo legale che fa contrattualistica avevano mandato a Soave, via Pec, una proposta di regolamentazione del profilo economico (spese, compenso) per la partecipazione di Castoldi a Sanremo. Proposta rifiutata categoricamente da Soave'', chiariscono Gallo e il collega Leonardo Cammarata. E: "Nonostante il rifiuto di Soave i due proseguivano con la collaborazione artistica e con la partecipazione alla gara canora" spiegano ancora, evidenziando come si sarebbe dovuto procedere immediatamente alla querela e all’interruzione dei rapporti se davvero si fosse pensato di aver subito un'estorsione: ''Quindi Morgan, come anche rileva il Gip nel provvedimento di archiviazione, non ha modificato il testo di 'Sincero' per vendicarsi di non aver ricevuto i soldi, come invece sostenuto da Soave''.

La causa tra Morgan e Bugo procede

Ma la vicenda giudiziaria non finisce qui, perché in una nota diffusa ieri da MescalMusica, che ha Bugo tra i propri artisti si legge che il Tribunale Civile di Milano ha accolto il ricorso d’urgenza proposto nei confronti di Morgan da Curci e Tetoyoshi, quali editori e dei co-autori dell’opera 'Sincero'. Secondo il giudice, la modificazione e deformazione da parte di Morgan del testo letterario dell’opera 'Sincero' viola i diritti economici degli editori dell’opera e i diritti morali dei coautori: ''Il Tribunale ha infatti ritenuto illecita la modificazione e deformazione da parte di Morgan del testo letterario dell’opera 'Sincero' sia nel corso della serata del Festival di Sanremo del 7 febbraio 2020, sia attraverso la diffusione di esecuzioni dell’opera con il testo modificato sul suo profilo social Instagram - prosegue la MescalMusica - Il Tribunale ha quindi ordinato a Morgan di rimuovere dalla sua pagina Instagram tali contenuti illeciti, gli ha ordinato di cessare future associazioni dell’opera 'Sincero' al testo modificato e deformato e ha disposto una penale a suo carico per ogni violazione di tali provvedimenti''.

A tal proposito, arriva il commento dei legali di Morgan che spiegano che l'azione civile è diversa e distinta rispetto a quella penale e la tentata estorsione archiviata in favore di Morgan: "Dopo la partecipazione a Sanremo la squadra di Soave e Bugatti, in arte Bugo, ha fatto partire un'azione civilistica per risarcimento danni nei confronti di Morgan, patrimoniale e non patrimoniale. Loro sostengono che la vicenda sanremese, dove Morgan ha modificato i primi otto versi del testo di 'Sincero', ha portato a una squalifica e questo avrebbe addirittura danneggiato sia la casa discografica, sia gli editori che Bugatti. In realtà di tutta questa vicenda gli unici che ne hanno beneficiato sono proprio loro, non certo Morgan''.

''La causa civile è ancora in piedi e l'udienza si terrà a settembre - prosegue l'avvocato civilista del cantante, Lidia Lo Giudice Semeraro - quindi è ancora tutto da decidere. L'unica cosa vera è il ricorso di urgenza che hanno fatto per la rimozione del video con il testo modificato di 'Sincero' che Morgan ha postato sui suoi profili social. L'ordinanza del Giudice Marangoni per il ricorso d'urgenza promosso contro Morgan è stato 'accolto parzialmente'", conclude.

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