Caparezza: addio ai concerti a causa della malattia. Cosa sono acufene e ipoacusia
Il rapper ha parlato dei problemi di salute che lo hanno portato a decidere di smettere con le esibizioni live
"Faccio questi venti concerti e mi fermo. Non posso rischiare troppo": così Caparezza, al secolo Michele Salvemini, ha spiegato le intenzioni di rallentare la sua attività musicale a causa della malattia di cui soffre da tempo. Il rapper 48enne aveva già raccontato di soffrire di acufene e ipoacusia e nel brano "Larsen" contenuto nell'album Prisoner 709: "Fischia l’orecchio, infuria l’acufene/Nella testa vuvuzela mica l’ukulele" cantava nel 2018 e oggi, a distanza di quattro anni, torna sul disagio arrecato dai disturbi alquanto importanti per un musicista.
"Faccio questi venti concerti e mi fermo. Non posso rischiare troppo" ha raccontanto in un 'intervista a Il Resto del Carlino: "Soffrendo di acufene e ipoacusia non posso più fare lunghi giri di concerti come accadeva in passato. In questi sette anni di difficoltà ho incontrato tanti colleghi che m’hanno detto senti questo, fatti vedere da quello, io l’ho fatto ma non è cambiato alcunché. Così ho smesso di cercare cure miracolose per il mio deficit uditivo".
Caparezza e la malattia
"Lì per lì, quando ho scoperto di non poter più ascoltare la musica in cuffia, sono andato in crisi, pensando al mio corpo come a una prigione. Così ho provato di tutto, pillole, iniezioni, psicoterapia, ma alla fine ho capito che dovrò semplicemente tenermelo e magari pensare ad altro, distrarmi" ha aggiunto poi Caparezza che, lungi dal volersi ritirare a vita privata, avverte solo la necessità di adeguare i propri impegni live ai problemi fisici con cui convive da qualche anno. Un altro progetto che nel futuro affiancare la sua attività discografica è quello legato alla passione per il mondo dei fumetti: "Ho seguito un corso di sceneggiatura che un giorno potrebbe dare i suoi frutti, se non in un volume grafico vero e proprio, magari in un lavoro musicale legato al pianeta della striscia disegnata", ha aggiunto.
Cos'è l’acufene? Sintomi e diagnosi
Ma che cos'è l'acufene che ha spinto Caparezza a cambiare lo svolgimento della sua carriera professionale? Si tratta di un disturbo a carico dell'orecchio che si manifesta con una percezione sonora simile a un fischio, a un ronzio o a uno scampanellio seppur in assenza di rumori esterni.
Le cause possono riguardare direttamente l'orecchio oppure possono dipendere da fattori esterni. Tra loro patologie come otiti, corpi estranei, ipoacusia, al neurinoma acustico-vestibolare, esposizione a suoni di elevato volume, stress emotivo, ma anche contratture muscolari, problemi cardiovascolari, danni neurologici (ad esempio dovuti a sclerosi multipla). Per la diagnosi è sempre bene riviolgersi a un medico e sottoporsi a una visita otorinolaringoiatrica comprensiva di esame audiometrico per capire le possibili cause ed escludere un problema otologico. In seguito, si potranno eseguire ulteriori accertamenti mirati a verificare la presenza di altre patologie.
Cos'è l'ipoacusia
L'ipoacusia è un problema dell'udito che si manifesta quando non si sentono bene i suoni o non si capiscono bene le parole. Dipende da un fisiologico invecchiamento dell'organo uditivo che provoca la presbiacusia (come la presbiopia per l'occhio). Può interessare un solo orecchio o entrambe, comportando una riduzione uditiva lieve, media o grave. Il sintomo principale è la scarsa o incompleta capacità uditiva che può essere associata a una sensazione di ovattamento, acufeni e instabilità.
La diagnosi arriva con un'accurata visita otorinolaringoiatrica con otoscopia, esame audiometrico tonale e impedenzometria, e da eventuali accertamenti radiologici come da indicazione dello specialista otorinolaringoiatra.