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Giovedì, 25 Aprile 2024
Musica

Cristina D'Avena replica alle critiche per la festa di Fratelli d'Italia: "Non porto ideologie, ma musica"

Le parole della cantante arrivano in risposta agli attacchi subiti per aver accettato di presenziare all'evento organizzato dal partito di Giorgia Meloni

Dopo le feroci accuse di opportunismo, le battute e la pungente ironia di cui è stata destinataria in queste ore, Cristina D'Avena ha raccontato le ragioni che l'hanno spinta a decidere di presenziare sul palco per la festa dei dieci anni di Fratelli d'Italia. Lo ha fatto con un post su Instagram dove, ha corredo di una sua foto, si è rivolta direttamente ai fan: "Non credo serva spiegare come mi sia sentita; preferisco ricordare a chi mi ha giudicato, forse con un po’ troppa fretta, chi sono", ha esordito la cantante in riferimento agli attacchi subiti.

"Da quarant’anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accolta. Nelle piazze dei paesi, nei palazzetti delle città, nei teatri, in televisione, nelle feste LGBTQ+ e anche alle Feste dell’Unità. Nei Pride e al Vaticano. E sempre e ovunque con tutto l’impegno e la gratitudine possibili", ha proseguito: "Perché le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza a chi è cresciuto con loro e a chi le canta assieme a me. Tutti, nessuno escluso. E questo non è qualunquismo, ma libertà".

E ancora: "Stasera, come tutte le altre, non porto ideologie, ma musica" ha precisato entrando nel merito dell'evento organizzato dal partito di Giorgia Meloni dove sarà tra i protagonisti: "Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso. Ho accolto un invito per cantare, non per militare sotto una bandiera. E se posso trasformare una polemica in qualcosa di più utile, vorrei fosse - questa - un’ottima occasione per dimostrare (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che la musica unisce, include, conforta. Ho sostenuto, e sempre sosterrò, i diritti civili e l'amore universale che dovrebbe essere alla base della crescita di ogni essere umano".

Infine: "Canto Pollon, i Puffi, Memole, Occhi di Gatto, Mila e Shiro…. Sono inni di leggerezza e di fantasia… e di nessuna altra natura o pretesa. Vi voglio bene", ha concluso. 

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