Fedez al Festival di Sanremo? Il rapper si sbilancia e ammette la "strizza"
“Ci andrei ma me la faccio sotto”, ha ammesso il rapper che ha raccontato di quella volta che accompagnò Lorenzo Fragola e non andò benissimo...
Durante la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo disco ‘Paranoia Airlines’ (qui tutte le informazioni) , in uscita venerdì 25 gennaio, Fedez ha commentato una ipotetica sua partecipazione al Festival di Sanremo, ammettendo una certa ‘strizza’ nell’affrontare uno dei palchi più importanti del panorama artistico italiano.
"Io a Sanremo? Ci andrei pure, ma mi ca*o sotto e me la vivrei molto male", ha ammesso il rapper: “Ci sono stato, quando ho accompagnato Lorenzo Fragola". In quella occasione "mi sono visto nei suoi panni e ho pensato che non ce l’avrei fatta".
Fedez ha poi rivelato qual è la sua paura più grande dal punto di vista professionale. “Tra i miei punti deboli c’è che ho tremendamente paura di cantare in tv; è un contesto troppo diverso da quello che è un concerto, con le telecamere, le dinamiche di studio, eccetera”, ha confidato il rapper: “Io lo farei, ma me lo vivrei veramente molto male. Per me, non per il festival".
Fedez, nuovo album 'Paranoia Airlines': tutto quello che c'è da sapere
Fedez, il commento sul suo ‘Paranoia Airlines’
Parlando del nuovo disco ‘Paranoia Airlines’, Fedez lo ha definito "sperimentale e introspettivo", dalle atmosfere "più cupe rispetto al passato", la cui realizzazione "è stata terapeutica per esorcizzare ansie e paure".
"Dopo tre anni vissuti in coppia", con J-Ax, "sentivo l’esigenza di tornare in studio e lavorare da solo", ha detto il rapper. L’album contiene 16 brani inediti, in cui sono presenti collaborazioni con artisti del panorama nazionale e internazionale. Tra questi, Zara Larsson ed Lp, Annalisa ed Emis Killa, includendo incursioni nel rap di Trippie Redd e nella trap di Tedua, oltre a un featuring con Dark Polo Gang.
Il disco, afferma, nasce "da una libertà che mi è stata data", di poter realizzare "un progetto che non rispondesse a logiche di mercato e competizione", per "potermi esprimere in totale libertà, sperimentando non quello che ci si sarebbe aspettato che io facessi, ma quello che realmente volevo fare".
Il risultato è "un lavoro introspettivo" che "specie al primo ascolto può risultare più cupo rispetto ai miei precedenti progetti", ma "per me è stato terapeutico", tanto che "una volta finito il disco, mi sono sentito molto più consapevole e ho capito come affrontare molti lati d’ombra del mio carattere".
E’ stato "un ottimo modo di esorcizzare un certo tipo di paure e soprattutto di lasciarsele alle spalle". E "il titolo, ‘Paranoia Airlines’, mi sembrava che rispecchiasse perfettamente il periodo che ho vissuto in questo ultimo anno e mezzo. Secondo me - conclude il rapper - è arrivato il momento di superare determinate paure e ansie esistenziali".
Fedez: "Soffro i sintomi degli attacchi di panico, sono in cura da uno psicologo"
Paranoia Airlines, i capi disegnati da Fedez e Chiara Ferragni
L’uscita dell’album precede un tour nei palazzetti, che vede già il tutto esaurito per la data di Milano ed è accompagnato da una sorpresa per i fan, una collezione Limited Edition di 20mila capi, disegnata a quattro mani da Fedez e Chiara Ferragni.
La capsule, realizzata con il supporto di Diesel, è composta da una felpa, due t-shirt, un berretto da baseball, una cuffia di lana e calzini, oltre a una tazza ‘mug’. I capi, tutti brandizzati con il logo ‘Paranoia Airlines’, verranno regalati con l’acquisto del disco.
Ma c’è da affrettarsi perché, assicura Fedez, "già nella sola giornata di ieri, all’apertura dell’e-commerce, sono andati quasi sold out".