Agenti con la faccia da maiale, la polizia contro il video di Gianna Nannini: "Vergognoso, si scusi"
Sindacati sul piede di guerra dopo l'ultimo videoclip della rocker toscana 'L'aria sta finendo', in cui i poliziotti sono ritratti come violenti torturatori
Un cartoon in cui vanno in scena tutti i mali, i vizi e le contraddizioni della società di oggi. Il videoclip della canzone di Gianna Nannini 'L'aria sta finendo', accende i riflettori su alcuni temi importanti - come l'inquinamento e la decadenza dei rapporti umani, surclassati dalla tecnologia - ma accende anche una polemica non di poco conto. Tra le vittime del video - oltre al Papa e Trump con il naso da pagliaccio - anche agenti di polizia con la faccia da maiale che manganellano e picchiano persone.
I sindacati contro Gianna Nannini: "Immagini inaccettabili, istigano all'odio sociale"
"Immagini inaccettabili, ingiuriose e violente, che istigano all'odio sociale" ha commentato all'Adnkronos l segretario generale del sindacato di Polizia Coisp Domenico Pianese. "Rappresentando gli agenti di Polizia con il viso da suino e facendo loro commettere azioni violente, non si getta discredito solo sulla divisa e su chi la indossa ogni giorno mettendo a rischio la sua stessa vita per il bene della collettività - afferma il sindacalista - ma si discreditano anche le istituzioni democratiche che le Forze dell'Ordine rappresentano e difendono. Sembra quasi che la cantante abbia voluto stigmatizzare l'operato degli agenti durante i disordini degli ultimi mesi legati alla pandemia di Coronavirus. E rappresentarli come dei maiali non fa altro che alimentare l'odio nei confronti di tutte quelle donne e quegli uomini in divisa che hanno solo fatto il proprio dovere evitando il propagarsi della linea di contagio. Ideologia, qualunquismo e populismo non sono il rimedio contro i mali del secolo, semmai ne sono la matrice".
Sindacati, dunque, sul piede di guerra. Parole di condanna arrivano anche da Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato: "Genera davvero un grande senso di disgusto il video relativo al brano di Gianna Nannini 'L'aria sta finendo': definito 'evocativo' vorrebbe racchiudere un po' tutti i mali del mondo, ricomprendendo tra questi in modo osceno gli operatori della sicurezza, ritratti come feroci torturatori. Una cosa che riteniamo davvero vergognosa per più motivi - prosegue - perché gli agenti che si accaniscono su presunte vittime inermi sono disegnati con un'uniforme che richiama con chiarezza quella della Polizia italiana, e soprattutto perché sono raffigurati con facce di maiali. È un grave oltraggio che calpesta la dignità e il sacrificio di migliaia e migliaia di donne e uomini che servono lo Stato e i cittadini con onestà e con coraggio, ed è ancor più grave che un generico messaggio di sfiducia e di odio verso le forze di Polizia venga proprio da un'artista che ha tanto seguito, anche tra i ragazzi". Da parte di Gianna Nannini, che non è ancora intervenuta in merito, si aspettano delle scuse: "La Nannini, e chi ha creato per lei questa oscenità - conclude Mazzetti - non ha certo bisogno di questi mezzi per avere l'attenzione mediatica che si è guadagnata proprio perché una cantante di successo, che nei suoi innumerevoli concerti ha beneficiato parecchio del lavoro di quei 'maiali', e riteniamo che non dovrebbe lasciarsi andare a certi scivoloni. Sarebbe auspicabile che ritrovasse lucidità e senso civico e si scusasse con centinaia di migliaia di persone che si guadagnano quattro spiccioli onestamente rischiando la vita ogni giorno per la sicurezza sua e di tutti gli altri".
Parole durissime per la cantante arrivano anche da Stefano Paoloni, segretario generale del Sap: "Quando ieri sera ho visto il videoclip della Nannini ho perfino pensato fosse un fake - ha fatto sapere all'Adnkronos - magari realizzato in ambienti antagonisti. Mi vergogno per lei mi spiace che abbia voluto rappresentare in questo modo gli appartenenti alle forze dell'ordine".