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Giovedì, 25 Aprile 2024
la polemica

"Essere omosessuali è una scelta": bufera su Mahmood

La comunità Lgbt insorge sui social dopo alcune dichiarazioni in merito alla legge Zan. Il cantautore rettifica

Dopo Elodie, Fedez e tanti altri artisti, anche Mahmood tuona contro l'ostracismo della destra nei confronti del Ddl Zan. Continua ad essere procrastinata la discussione in Parlamento per l'approvazione della legge contro l'omotransfobia, "non prioritaria" secondo il senatore leghista Pillon, quanto di più urgente invece davanti alle recenti aggressioni omofobe. "Che ancora una norma così manchi nell'ordinamento italiano è semplicemente allucinante, da vergognarsi" ha detto il cantautore a Repubblica, ma nell'intervista c'è un'altra dichiarazione incriminata (poi rettificata, come segue nell'articolo). 

Davanti all'affermazione che la legge Zan impedirebbe di criticare l'omosessualità, Mahmood risponde: "Ed è giusto che accada, chi è contro l'omosessualità, cioè dice di esserlo o addirittura passa all'azione va punito. Essere omosessuali è una scelta indipendente e libera, a volte ci si nasce proprio". Uno 'scivolone' che la comunità Lgbt - se non tutta, in buona parte - non gli perdona. Sui social è bufera. Per molti le affermazioni dell'artista sono "gravissime" e "irrispettose" nei confronti degli omosessuali, perché l'orientamento non si sceglie. "Mahmood ha le idee molto confuse sull'omosessualità, troppo confuse. Forse fare una chiacchierata con la sua amica Elodie gli farebbe bene" twitta qualcuno, e ancora: "Dalla serie che un giorno ti alzi e dici mmm oggi voglio essere omosessuale, domani invece ritorno etero come se fosse un cambio di colore dei capelli. Leggere certe cose mi lascia abbastanza basito".

Sotto alcuni tweet

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La rettifica di Mahmood

In seguito all'intervista, Mahmood ha fatto sapere sui social che c'è stato un fraintendimento delle sue parole ed è arrivata la rettifica. Quello che l'artista intendeva in merito all'affermazione del giornalista "Per la destra la norma impedirà di criticare l'omosessualità" è: "Ed è giusto che accada, chi è contro l'omosessualità, cioè dice di esserlo o addirittura passa all'azione va punito. Omosessuali ci si nasce, dichiarare di esserlo è una scelta indipendente e libera".

Mahmood vittima di omofobia al liceo

Su Twitter c'è anche chi fa notare - giustamente - le altre dichiarazioni del vincitore di Sanremo 2019, che non ha mai parlato apertamente del suo orientamento sessuale, ma racconta di essere stato vittima di omofobia al liceo: "Alle medie e al liceo basta poco per essere attaccati: ero cicciottello, nerd, con gli occhiali, un pochino scuro di pelle, insomma mi distinguevo dalla norma. E bastava poco perché partissero insulti anche a tema sessuale". Insomma, la presa di posizione di Mahmood è netta: "Reagirò contro chi vuole limitare la libertà sessuale e in definitiva l'identità di chiunque noi. Sono pronto a battermi con tutti i miei mezzi perché la legge Zan sia approvata". 

Mahmood: "Fondamentale approvare la legge Zan"

Una polemica sterile quella nei confronti di Mahmood, che già ieri su Instagram si era schierato in modo netto: "E' di fondamentale importanza approvare la legge Zan. Ho sempre pensato che episodi di discriminazione basati sul sesso, sull'identità di genere e sull'orientamento sessuale debbano essere condannati. Mi è capitato più volte di assistere impotente a scene di questo tipo, soprattutto durante la mia adolescenza. A volte, forse per paura o debolezza, mi sono trovato inerme davanti a situazioni che per me erano e sono una violenza. Violenza che uccide la libertà di ciascuno di essere se stesso. Ora ho 28 anni e sento di avere, come tutti, la responsabilità di sostenere questo disegno di legge". 

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