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Giovedì, 25 Aprile 2024
Musica

Marco Carta, chiesto il rito abbreviato per il furto alla Rinascente

Il 20 settembre la prima udienza del processo che vede il cantante imputato insieme all'amica Fabiana Muscas

Ha scelto il rito abbreviato Marco Carta, imputato insieme all'amica Fabiana Muscas per il furto di alcune magliette avvenuto lo scorso 31 maggio alla Rinascente di Milano. L'istanza condizionata all'acquisizione delle immagini delle telecamere del grande magazzino sarà depositata dal legale Simone Ciro Giordano nella prima udienza del 20 settembre.

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Il cantante, che si è sempre proclamato innocente, venne arrestato subito dopo il furto ma il giudice non convalidò la custodia né applicò misure cautelari. "E' stata chiarita la totale estraneità di Marco Carta - aveva fatto sapere il legale dopo il processo per direttissima -. Lui è estraneo a qualsiasi addebito. Il fatto è attribuibile ad altri soggetti, lui è totalmente estraneo, è stato acclarato dal giudice. Marco è una bravissima persona".

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Erano le 20.30 di venerdì 31 maggio quando un addetto alla sorveglianza all'uscita della Rinascente di Piazza del Duomo, a Milano, ha bloccato Marco Carta e l'amica Fabiana Muscas, dopo che il sistema di antitaccheggio aveva suonato: nella borsa della donna erano state trovate sei magliette per un valore complessivo di 1.200 euro e un cacciavite. I vigili urbani, giunti sul posto, hanno arrestato entrambi e li hanno posti ai domiciliari fino all'udienza di convalida. Il giudice ha convalidato poi l'arresto solo per la donna.

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